2 ottobre 2018
COMUNICATO
STAMPA
SPRAR (Servizio di Protezione per Richiedenti Asilo
e Rifugiati). Proposta di MOZIONE.
In linea con
quanto annunciato lo scorso mese di luglio (vds. comunicato stampa allegato),
lunedì 1° ottobre u.s. ho inviato, a tutti i Consiglieri comunali di
Grottaferrata, il testo di una Mozione sul Progetto SPRAR che l’Amministrazione
comunale intende attuare.
La Mozione, che
ovviamente non ha la pretesa di essere esaustiva nei contenuti, è accompagnata
da una lettera nella quale confermo il mio contributo ad un auspicabile
dibattito in Consiglio comunale sullo SPRAR con la formulazione di un voto che
impegni la Giunta comunale ad abrogare le 2 Delibere da cui è scaturita
l’iniziativa ed i relativi provvedimenti discendenti, al fine del ritiro del
Progetto.
Copia della Mozione è stata inviata
anche a Rodolfo MARIOTTI, Coordinatore comunale della Lega ed al Comitato NO
SPRAR, affinché, qualora vogliano, entrambi i sodalizi condividano il documento
e lo sostengano ai fini dell’abrogazione dello SPRAR nell’ambito delle
iniziative poste in essere.
Il previsto arrivo di 76 immigrati a
Grottaferrata, qualora lo SPRAR vada in porto, avverrebbe in uno scenario già compromesso
dall’annosa irresponsabilità di politiche migratorie approssimative, che hanno
provocato e continuano a provocare pesanti conseguenze sul territorio (vedi Centro
di Accoglienza Straordinaria “Mondo Migliore” di Rocca di Papa), sia a danno
della collettività, già in difficoltà a reperire lavoro, sia a discapito degli
stessi rifugiati che, aumentando di numero, a Grottaferrata come nel
comprensorio dei Castelli Romani, incontrerebbero inevitabilmente enormi
difficoltà a trovare un’occupazione o qualunque altra forma legale di
sostentamento.
Personalmente, ritengo da sempre che l’Amministrazione
debba rivolgere la medesima attenzione prestata agli immigrati anche ai giovani
disoccupati, agli esodati, ai Cittadini sottoposti a sfratto ed ai sempre più
numerosi Concittadini che, purtroppo, compongono la crescente area del disagio socio-economico,
anche a Grottaferrata, ancorché nel 2017 il Nostro Comune figuri 58° su scala
nazionale per reddito medio pro capite. La crisi di questi anni ha fatto
emergere nuove povertà, nuovi bisogni, nuove necessità da persone che prima
potevano considerarsi fuori dalla fascia sociale del disagio: a questi grottaferratesi
dev’essere data una mano, prima di poter pensare a nuovi ospiti.
Ritengo pertanto che il Consiglio
comunale abbia il dovere di chiedere il ritiro dell’adesione al Progetto SPRAR,
almeno fintanto che non saranno chiari numeri, modalità, tempistiche e
tipologie di accoglienza richiesta e, soprattutto, finché analoghi progetti di
aiuto (come quello denominato “Risorse in Comune” attuato dalla Giunta che mi
onoravo di guidare quale Sindaco), vengano messo in campo per le tante Famiglie
grottaferratesi in difficoltà. Ulteriore spunto per la revoca dello SPRAR è
legato alle diverse e consistenti restrizioni/limitazioni introdotte dal
Decreto Legge 24 settembre 2018 (cd. “Decreto Salvini”), che ne prevede un
sostanziale ridimensionamento oltre al cambio di nome.
L’augurio è che,
nell’interesse di Grottaferrata e dei Cittadini, i Consiglieri comunali
vorranno condividere la Mozione portandola in discussione al primo Consiglio
comunale utile e, conseguentemente, chiarendo alla Cittadinanza le rispettive
posizioni sullo SPRAR con un atto concreto, al di là delle dichiarazioni di
rito.
Great article.
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