STORIA DI UN BONIFICO ANTIMAFIOSO
Accadono cose incredibili in ITALIA, il BELPAESE.
Io voglio raccontarvene una che è in corso di svolgimento a Siracusa; un film che dura quasi 7 anni e che, con le mie modestissime forze, cercherò di portare in giro per il mondo.
E' una storia dura, che chi segue il mio blog non saltuariamente ben conosce, che la dice lunga sulle tante chiacchiere che gli imbonitori politici mandano in giro nelle campagne elettorali e che, al primo impatto con la realtà, si sbriciolano come castelli di sabbia costruiti dai bimbi sulla risacca al giungere della prima onda.
E' la storia di un Sindaco e di una AssessorA alle ATTIVITA' SOCIALI desparecidi in un contesto sociale degradato umanamente e culturalmente; è la fine di tanti slogan gettati come ossi al POPOLO BUE
sempre pronto ad afferrarli, sempre pronto a dar credito ai tanti pifferai che nel tempo si alternano nella politica.
" ABBIAMO ELIMINATO LA POVERTA' "
" NESSUNO RIMANGA INDIETRO "
" NESSUNO PERDERA' IL POSTO PER IL COVID "
Dinanzi alle intimidazioni mafiose, in questa storia, si deve addirittura pagare per rifiutare un lavoro che una persona per bene ha offerto ad un'altra persona per bene che nella vita ha compiuto un solo errore :
credere ai quaqquaraquà che sollecitavano a denunciare la MAFIA e i comportamento mafiosi.
Oggi scopriamo che i PALADINI dell' osservanza delle regole che normano il corretto svolgimento delle attività sociali sono in mano ad un manipolo di gente corrotta, che la maggioranza onesta di questi PALADINI è silente, come è silente la maggioranza del
POPOLO BUE.
BUONA DOMENICA AL SINDACO FRANCESCO ITALIA e alla ASSESSORA RITA GENTILE
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