domenica 21 giugno 2020

MAGISTRATOPOLI RACCONTATA DAL PROF. GIUSEPPE DI FEDERICO


IL COLPO DI STATO AVVENNE NEL 1973



Giuseppe Di Federico è professore emerito di Ordinamento giudiziario dell’Università di Bologna.
Ha fondato e diretto il Centro Studi e Ricerche sull’Ordinamento Giudiziario dell’Università di Bologna e l’Istituto di Ricerca sui Sistemi Giudiziari del CNR. Ha promosso l’inserimento della disciplina “Ordinamento Giudiziario” tra le discipline autonomamente insegnate a livello universitario ed è diventato il primo professore ordinario della materia.
E’ stato Presidente dell’European Research Network on Judicial Systems  e componente  del Consiglio Superiore della Magistratura.


LE VESTALI 

Da millenni nelle culture pagane greco-romane le VESTALI erano sacerdotesse provenienti  delle migliori famiglie cui veniva affidato la cura del fuoco che ardeva nel tempio dedicato alla divinità. 

Si dice che il nome risalga ai primi Re di Roma e sia riferito al culto della Dea VESTA da cui il nome di queste sacerdotesse.

 La loro  persona  era sacra  come sacri ed inviolabili 
erano  i magistrati scortati dai lictores con i fasci simbolo del 
potere di vita e di morte loro conferito.

Quest'aura, a lungo tramandata unitamente al rispetto, è
stata " esaurita " negli ultimi 50 anni in Italia; da quando cioè
da custodi delle regole della convivenza questi signori hanno
inteso il loro interesse di casta prevalente sugli interessi della 
comunità loro affidata.



Il Prof. GIUSEPPE DI FEDERICO, del quale ho occasionalmente
e fortunatamente intercettato una intervista, ha parlato di questo
mondo che ha frequentato; storie vissute ..... non un sentito dire.


Ho ritenuto utile ed interessante pubblicare due dei 5 pezzi da me registrati per illuminare con la mia modesta capacità di comunicazione le menti migliori sull' ammaloramento dell' attuale Società.

Preme anche aggiungere il commento di un grande magistrato, ora, che allora subì l'onta della
opposizione delle commari deviate verso la custodia non del bene comune, bensì dei propri privilegi.




Giovanni Falcone al convegno di Senigallia, nel 1990 fu, come sempre, esplicito nel suo riformismo:
“Mi sembra giunto il momento di razionalizzare e coordinare l’attività del Pubblico Ministero finora reso praticamente irresponsabile da una visione feticistica dell’obbligatorietà dell’azione penale e dalla mancanza di efficaci controlli sulla sua attività”

Voglio solo aggiungere che aura ( o alone luminoso ) deriva dal greco aùra ( soffio ) e che quando il vento cambia il 
soffio da luminoso può ben diventare un uragano di altro colore marroniccio .


MAGISTRATOPOLI 5 - PROF GIUSEPPE DI FEDERICO : quando la legge fu piegata a INTERESSI PARTICOLARI



MAGISTRATOPOLI 7- PROF GIUSEPPE DI FEDERICO : La CORTE COSTITUZIONALE ANOMALA

Anche la SUPREMA CORTE italiana è sui generis.
Tutti i conflitti di interesse presenti in questo organo la cui parzialità è verificata.
NESSUNA NAZIONE HA UNA CORTE SIMILE POSTA FUORI DA OGNI CONTROLLO DELLA VOLONTA' POPOLARE





PER MEGLIO COMPRENDERE ..... LEGGI :


venerdì 19 giugno 2020

QUELLE STORIE CASTELLANE POCO CHIARE SULLE QUALI C'E' UN SILENZIO MAGISTRALE 





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