sabato 6 giugno 2020

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PARE SI SIA ARRIVATI A 3,3 MILIARDI DI EURO. IO SCRISSI CHE NE SAREBBERO OCCORSI 4.000 !
Konrad
L'Europa, spiegata bene

Una spiaggia attrezzata a nord di Rostock, in Germania (Jens Buettner/dpa via AP)

Chi ha letto la scorsa newsletter lo aveva saputo in anticipo. È iniziata la seconda stagione del podcast di Konrad: ieri abbiamo pubblicato la prima puntata, in cui cerchiamo di capire se l'Unione Europea sia stata all'altezza della crisi provocata dal coronavirus: soprattutto dal punto di vista economico, visto la scarsissima competenza che i trattati europei le garantiscono in materia di sanità. Ne abbiamo parlato con Silvia Merler, analista economica dell'Algebris Policy & Research Forum, nonché una che ne sa a pacchi.


Per ascoltare la puntata, clicca qui: si trova anche su iTunes o Spotify 

La seconda stagione del podcast durerà sei puntate. Da qui a luglio ne uscirà una a settimana, ogni venerdì. Racconteremo la graduale ripartenza in Europa parlando di cose concrete: scuola, lavoro, vacanze, e molto altro ancora. L'approccio sarà lo stesso che usiamo in questa newsletter e nella sezione di Konrad del Post: raccontare quello che succede in Europa senza tecnicismi o barbosità. Chi si è perso la prima stagione la trova qui.

La seconda stagione del podcast è stata possibile grazie al Parlamento Europeo: come nella prima fase del progetto Konrad, il Parlamento ci ha lasciato il 100% di autonomia sul prodotto finale. Se qualcosa non vi torna, insomma, prendetevela con noi :)

Cose che forse vi siete persi

Approfittiamo di questi giorni mooolto più tranquilli rispetto ai precedenti per una newsletter più leggera. Nelle ultime due settimane non è successo moltissimo. Siamo tutti molto impegnati a riaprire e riprendere il filo delle vite pre-COVID-19. La prossima data da segnare sul calendario per le istituzioni europee sarà il 19 giugno, giorno del Consiglio Europeo che discuterà i dettagli del Fondo per la ripresa: ci sentiremo subito dopo per capire come sarà andata.

Nel frattempo la BCE ha pompato altri 600 miliardi di euro nel PEPP, il programma di acquisto straordinario di titoli pubblici e privati contro gli effetti della pandemia. C'è stato un nuovo giro inconcludente dei negoziati su Brexit (non è una gag), mentre nei prossimi giorni diversi paesi europei riapriranno le proprie frontiere.

Il British Council, una delle operazioni di soft power più riuscite nella storia, è in grossi guai finanziari: c'è una trattativa in corso col governo britannico per salvarlo, ma nel momento in cui scriviamo non ci sono novità.

Ah, negli ultimi giorni ci sono state grosse novità nel caso di rapimento più famoso avvenuto in Europa negli ultimi anni: quello di Madeleine McCann.


Cose da leggere 

– Qualche giorno fa abbiamo pubblicato una piccola inchiesta sulle condizioni degli interpreti che lavorano nelle istituzioni europee: dato che le riunioni sono diminuite parecchio, sia quelle fisiche sia quelle online, molti di loro sono stati licenziati, mentre gli altri lavorano in condizioni potenzialmente rischiose per la salute.

– Sebbene negli Stati Uniti il razzismo sia sostanzialmente endemico al sistema, anche in Europa la brutalità della polizia nei confronti delle minoranze è un problema, scrive Politico.

– Le proteste americane hanno anche alimentato un nuovo dibattito sulle statue che in tutto il Belgio raffigurano Leopoldo II, il re che ordinò violenze e persecuzioni nell'odierna Repubblica Democratica del Congo. Lo racconta Euronews. Dal Belgio arriva anche un'altra storia, meno drammatica: da nove anni un signore belga continua a ricevere decine di pizze, a ogni ora del giorno.

– Europea racconta quanti soldi hanno perso e quando riapriranno i principali musei nelle capitali europee.

– Due giornalisti del New York Times hanno deciso di guidare per 6000 chilometri per raccontare come stanno ripartendo i paesi europei dopo il picco dell'epidemia: stanno raccontando il loro viaggio in una serie di articoli molto belli da leggere e da sfogliare.


La bacheca di Konrad

Questo spazio serve per segnalare concorsi, bandi, tirocini e iniziative simili: non perché crediamo nello stucchevole approccio quante-cose-che-l'Europa-fa-per-noi, ma perché ci sembra innegabile che le istituzioni europee offrano esperienze meritevoli e poco pubblicizzate. Se ve ne capita davanti qualcuna e volete segnalarla, scriveteci pure.


•  La Banca Centrale Europea offre un sostegno da 10mila euro per le studenti che frequentano o stanno per frequentare una laurea magistrale in economia: bisogna avere una media superiore al 27 e spiegare per quali ragioni la BCE dovrebbe finanziare proprio voi. Occhio, scade fra pochi giorni.

• Dall'anno scorso la Commissione Europea ha indetto il premio #BeInclusive, che premia un progetto sportivo che abbia contribuito all'inclusione sociale: se avete un amico o un'amica che tiene un corso di yoga in un centro di accoglienza, giratele loro questo link.




Per scrivere questa newsletter sono servite alcune ore e 10 anni di lavoro. Le ore dedicate hanno compreso viaggi in giro per l'Europa, sessioni notturne di studio e interminabili sedute nelle istituzioni europee.

I 10 anni sono quelli in cui 
il Post ha costruito un modo diverso di fare informazione, spiegando le cose, facendole capire, senza urlare: l'approccio che oltre a Konrad usiamo per fare tutto il resto. Il Post lo ha sempre fatto gratuitamente e continuerà a farlo, perché ogni persona in più che lo legge è una persona in più che capisce meglio le cose. Ma questo ha un costo, che non sono solo le ore necessarie per scrivere la newsletter di Konrad, ma anche i 10 anni passati e i prossimi 10: quel costo è sostenuto dagli abbonati al Post, che con il loro contributo permettono a tutti gli altri di leggere e imparare una cosa di più. È un progetto per migliorare le cose, vedi tu se vuoi partecipare.

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