DISAGIO NEL TRASPORTO DEI DISABILI
Era già successo nel 2006 e poi nel 2007. Adesso potrebbe accadere di nuovo ed a farne le spese dovrebbero essere le categorie di diversamente abili dei Castelli Romani. Ed i genitori ed i parenti di disabili non ci stanno e sono stanchi di dover essere umiliati per le inadempienze della ASL Roma H. Il problema è sempre lo stesso. L’Azienda Sanitaria menzionata è insolvente nei confronti del C.T.P. Consorzio Trasporto Persone che svolge il servizio per la ASL RM H dal 2004. In una lettera aperta e franca dello scorso 7 aprile con oggetto l’appunto trasporto disabili ASL RM/H il C.T.P. così si è espresso indirizzando lo scritto alla Dott.ssa Giulianelli, ASL ROMA H, Borgo Garibaldi, 12 – 00041 Albano Laziale (RM) ed alla Prefettura di Roma nella persona del Prefetto, Dott. Giuseppe Pecoraro, Via IV Novembre, 119/A – 00187 Roma. Firmato, il tutto, dal presidente Roberto Proietti. Eccone il testo:
“Il C.T.P. Consorzio Trasporto Persone svolge, come di conoscenza, servizio per la ASL RM H dal 2004, avendo sostenuto per lunghi periodi una gravosa situazione economica dovuta all’insolvenza da parte della Azienda Sanitaria sopra menzionata. Lo scrivente Consorzio infatti, non riuscendo a ricevere il saldo del proprio dovuto dall’Ente emarginato si è avvalso della Cartolarizzazione dei crediti sanitari aperto dalla regione Lazio a partire dall’anno 2006. Nonostante le gravi difficoltà economiche sopra emarginate che stiamo affrontando, il servizio di trasporto disabili è da noi stato regolarmente e puntualmente assicurato fino a tutt’oggi. Alla chiusura dei pagamenti relativi all’anno 2008 risultavano impagati circa euro 135.000,00 da parte della Regione Lazio, la quale, non avendo ricevuto regolare certificazione da parte della ASL di competenza non ha potuto provvedere alla liquidazione del dovuto con l’aggiunta degli interessi previsti dall’Accordo Transattivo da noi sottoscritto con la Regione Lazio. Sentiti gli uffici preposti della Regione Lazio, la cartolarizzazione del 2008 risulta conclusa, pertanto, le fatture impagate dovranno essere saldate dalla ASL che ha usufruito del servizio, visto che il mancato saldo è imputabile all’Azienda Sanitaria RM H, la quale non ha certificato le fatture inerenti l’anno 2008, avendone tutto il tempo di verifica per tutto l’anno 2009. Nonostante la suddetta situazione abbiamo comunque continuato ad assicurare il servizio facendoci carico dei costi necessari per la retribuzione del personale, le spese di carburante e gli oneri accessori ma necessari per effettuare il servizio medesimo. Per quanto sopra esposto informiamo di aver sollecitato alla ASL RM H il pagamento del nostro dovuto, pertanto informiamo le SS.VV. che in caso di un ulteriore mancato riscontro da parte dell’Azienda Sanitaria saremo costretti ad interrompere il servizio a far data dal 01/05/2010. Cordiali saluti”.
Sarà possibile, si chiedono a questo punto i famigliari dei portatori di disabilità, advenire ad una degna conclusione? Od i disabili dal mese di maggio per colpa della ASL RM H non potranno più essere garantiti nel loro diritto allo spostamento? E come si comporteranno i Comuni di appartenenza dei ragazzi handicappati? E soprattutto perché devono essere i più deboli socialmente a fare le spese per una mala gestione aziendale sanitaria? Non è una vergogna questa?
Susanna Dolci, Sorella di una disabile che usufruisce di tale servizio. Nonché giornalista
martedì 20 aprile 2010
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