venerdì 23 aprile 2010

Se cade l' UOMO D'ORO vedremo fallire gli stati

CDS, CDO, SWAP: tanti acronimi per dire DERIVATI. Ed ora Obama mostra gli artigli.





Ci mancava dunque l'indagine della SEC su GOLDMAN SACHS per frode per non privarci di nulla. Non bastava lo yuan sottovalutato, che rende le esportazioni cinesi particolarmente aggressive. Non bastava il prezzo della benzina ormai a 2.730 lire il litro,nonostante il barile costi "solo" 80/84 dollari. E dico lire perchè scrivere 1,41 euro sembra quasi te la regalino. Si diceva di GOLDMAN SACHS ma non tutti sanno cosa sia. Se ci colleghiamo al suo sito web possiamo leggere: "We have a responsibility to our clients, our shareholders, our employees and our communities to support and fund ideas and facilitate growth. We do so by investing in people, businesses and our communities around the world." Ovvero, noi facciamo crescere i vostri soldi. In realtà il problema grosso è nelle dimensioni: " Goldman Sachs - Wikipedia - Goldman Sachs è una delle piu grandi e affermate banche d'affari del mondo. La sua sede legale è a New York, nella Goldman Sachs Tower, ed ha filiali in ogni continente". Fra i suoi consulenti ha annoverato ed annovera ex-premier, ex-capi di stato, ex ambasciatori, economisti e Premi Nobel. Anche il nostro Romano Prodi è stato, forse lo è ancora, sul libro paga della GOLDMAN. L'accusa è possente : bilanci truccati e frode agli investitori. A questi ultimi aveva rifilato strumenti d'investimento contenenti " derivati" costruiti sui famosi mutui subprime senza rappresentare loro la rischiosità dei prodotti offerti. Sui bilanci, invece, lo " strumento" utilizzato per l'abbellimento degli stessi è stato, secondo la SEC, il " REPO". Cos'è un REPO ? Nulla di particolare: è il classico PRONTI CONTRO TERMINE che anche tanti piccoli risparmiatori avranno fatto almeno una volta in banca per guadagnare un pò d'interessi. La banca ti cede dei titoli per un certo periodo con l'intesa di ricomprarli ad una certa data. La differenza di prezzo delle due operazioni costituisce per l'investitore l'interesse di periodo.

ANCHE GOLDMAN SACHS UTILIZZAVA I "REPO"

Ogni tre mesi gli amministratori vanno al giudizio del mercato, che spulcia fra le righe dei bilanci societari. Nulla di meglio quindi che cedere a terzi compiacenti, a cavallo della scadenza trimestrale, attivi patrimoniali di dubbia esigibilità, con l'impegno di riacquistarli ( REPURCHASE ) dopo qualche giorno. I " brutti anatroccoli " diventano così per pochi, ma cruciali giorni dell'anno denaro sonante!

LO HANNO FATTO ANCHE IN GRECIA. SOLTANTO IN GRECIA ?

Perchè non farlo anche con un cliente-STATO ? Nasce così il buco che oggi rischia di affossare la GRECIA. In pratica una banca di notevoli dimensioni o di elevate capacità nella raccolta di risorse, quale è GOLDMAN SACHS, potrebbe anticipare ad uno STATO parte delle sue entrate future. Gli eviterebbe così l'onere di emettere quel debito pubblico che tanto attira l'attenzione del mondo economico e finanziario. Ma bruciata la liquidità riveniente da quella operazione cosa rimarrebbe se non l'emersione del debito occulto?
Oggi, 23 aprile 2010, la GRECIA s'arrende all'evidenza e chiede di poter utilizzare la rete di salvaguardia messa a disposizione da FMI, BCE e dagli Stati dell'UE. I tassi sul suo debito a breve sono schizzati al 12%: tasso che preannuncia il default. Tutto risolto? ASSOLUTAMENTE NO. La Germania si mette di traverso e chiede di esaminare nei dettagli il piano di rientro annunciato dal Governo greco. Non è cosa da poco perchè, se per le risorse provenienti dal Fondo Monetario Internazionale la decisione è nella responsabilità del Board, per l'intervento di BCE e Governi UE c'è spesso necessità di pronunciamento da parte dei Parlamenti nazionali.

I dubbi morali, i timori di Barack Obama

Quest'intervanto non è di poco conto, sotto molti profili. Ci si chiede se, spostando praticamente avanti nel tempo le bad-practices attuali di uno Stato, non si alimenti l'irresponsabilità dei governanti a carico delle future generazioni. E' un pò la storia del nostro debito pubblico che politici sciagurati degli anni 70/80 hanno messo a carico dei nostri figli e dei nostri nipoti. E' la storia dell'ultimo epocale crack finanziario, figlio di un mercato senza regole certe e dell'avidità di banchieri senza scrupoli. E' la storia delle preoccupazioni di BARACK OBAMA che chiede trasparenza e regole certe sui mercati. Intervengono giornalisti finanziari di grido, cattedratici e politici, governatori centrali e ministri, ma il tempo passa, le scadenze greche sono prossime e le regole ancora latitano. La Grecia è un piccolo paese, ma già si parla dell'IRLANDA, del PORTOGALLO, della SPAGNA ed anche dell'ITALIA come possibili nuovi casi. La Grecia potrebbe essere un precedente pesantissimo, capace d'ipotecare il futuro europeo. I cattivi maestri sono ancora in politica, per altri si parla d'intitolare loro pubbliche strade. La realtà ci dice che forse fra pochi mesi vedremo il fallimento di qualche STATO SOVRANO.

3 commenti:

  1. Anonimo26.4.10

    Superba descrizione del financial-reality!


    Blue Water

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  2. Anonimo26.4.10

    Lei dice che le Banche Centrali sono impotenti sul mercato. E se muovessero di concerto i tassi al rialzo per bruciare la speculazione?

    Giorgio Selvetti

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  3. Anonimo26.4.10

    Io dico che faranno ragionare sia i tedeschi che i francesi. Con un altra crisi finanziaria la ripresa la rivedremo nel 2011

    Viso Pallido

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