lunedì 30 marzo 2020

ALLELUJA ! A GROTTHAM CITY DERATTIZZANO LA CARTIERA


UN PROVVEDIMENTO ATTESO DA TEMPO



Segnalata come possibile focolaio del VAIRUS, la CARTIERA  verrà finalmente derattizzata.

Tutta la cittadinanza è chiamata a partecipare alla derattizzazione di GROTTHAM CITY alla modica spesa di 150 euro a famiglia; in tempi di vacche grasse e di piena occupazione è il minimo che si potesse chiedere !


Un ottimo affare, oltretutto, per la ditta incaricata della esecuzione;
si parla 1  milioncino di euro tondo tondo fra abitazioni ed esercizi commerciali !


Complimenti all' Amministrazione ANDREOTTI che ha raccolto il grido di GIANNI SELVIDI una delle maggiori

ECCELLENZE LOCALI




Covid19 Messaggio alla città del sindaco di Grottaferrata Luciano Andreotti

Buonasera a tutti, dopo nove giorni torniamo di nuovo a incontrarci. Con un videomessaggio comunque per dare notizie su Grottaferrata.


Sicuramente non è che si possono sempre stare appresso a queste situazioni di video ogni volta che succede qualcosa, oppure ci rode qualche prurito abbiamo.
Quindi da parte mia i comunicati avverranno solo nel momento in cui ci sono novità importanti. Ci sono i dati della ASL che ancorché si fa fatica ad averli o comunque nei tempi giusti e nelle tempistiche giuste perché c’é molta confusione.
Io capisco anche la ASL che fa fatica a reperire e montare tutti questi dati e trasmetterli e disaggregarli, trasmettere ai Comuni e così via, a volte sono imprecisi, a volte non anche rispecchiano di per sé la verità. Tanto è vero che noi facciamo anche una verifica ulteriore sul campo. Rispetto ai dati che mi vengono forniti dalla ASL, personalmente io poi intervisto, non so, l’Istituto San Camillo o altre persone per capire se veramente quel dato corrisponde a quanto comunicato.

Detto questo, vi devo aggiornare sulla situazione epidemiologica di Grottaferata.
Ci sono molte persone che fanno procurato allarme, persone che hanno fatto anche gli amministratori, purtroppo, e che purtroppo persone, dei cittadini seguono come un gregge. Il che è molto sbagliato perché se non ci sono dati ufficiali e si inventano questi dati, si crea solo allarmismo. É procurato allarme, quindi bisogna fare attenzione a dare questi dati. Io poi capisco la voglia di voi di avere sempre più notizie e quant’altro. Ma sapete pure che nel sito del Comune e sulla pagina Facebook del Comune ci sono tutte le notizie e tutti i comunicati che riguardano questa triste vicenda. Una triste vicenda che ci porta nuovamente a parlare dei medici di Bergamo, di Brescia, dove la situazione è drammatica. Noi ancora nel Lazio, nel Centro-Sud Italia riusciamo a contenere questa virulenza del virus. Abbiamo avuto forse più tempo per organizzarci rispetto al Nord, ma dobbiamo fare in modo che il Centro-Sud resista. Su questa, su questo contagio perché sennò si ferma tutta l’Italia e perché fermandoci sarebbe la catastrofe per noi popolo italiano.
Detto questo, i dati ufficiali ricontrollati che ci ha fornito la asl sono questi: noi abbiamo 50 cittadini di Grottaferata in quarantena. In quarantena parlo, non parlo di isolati, di cittadini isolati. 50 cittadini di Grottaferrata in quarantena, e abbiamo 20, anzi sarebbero stati 21, ma l’altro giorno è uscito una signora di Grottaferrata, è uscito dall’ospedale ed è guarita. E sono 20 i casi di persone positive a Grottaferrata dal covid-19. Di queste 20 persone, 7 sono ospedalizzate e stanno negli ospedali di Roma, intorno a Roma. Questo è il dato ufficiale, non ce ne sono altri. Non ci sono 80 positivi a Grottaferrata e si parla di zona rossa di Grottaferrata, facendo allarme, procurato allarme.
Questa è una cosa che non sopporto e forse dovremo poi capire come e perché vengono fatte queste cose e perché giovano a chi dire queste cose. Detto questo, questa è la situazione dei nostri residenti a Grottaferrata, come detto sono 50 persone in quarantena, le altre 20 sono positive e 7 stanno in ospedale. Delle restanti 20 persone, quindi 13, sono persone positive in casa. Sono anche gruppi di famiglia, non sono singole persone sparse sul territorio ma sono anche gruppi di famiglia perché contagiate per vari motivi.

L’altra questione riguarda le suore di San Camillo. Zona rossa, solo San Camillo non Grottaferrata. Quella zona rossa, i dati ufficiali che ho procurato insieme direttamente dalla suore di San Camillo, dalla capo infermiera di San Camillo e dalla Madre, che seguiamo e che assistiamo in questi giorni in tutto e per tutte le incombenze, sono questi. Nel Convento, nella casa di San Camillo sono 62 suore, 62. Di queste 62 suore, 6 sono negative. E quindi sono come noi. Lavorano, accudiscono le altre sorelle e quant’altro. 4 di queste suore sono ospedalizzate a Roma, stanno a Roma. Le altre, sono 52 suore, sono positive o in quarantena. Positivo poi non è che significa chissà che cosa succede perché ci sono vari gradi di positività. più leggera e meno leggera.
E molte di queste suore sono positive ma stanno bene. Stanno bene, non stanno con sintomi forti di asma, di tosse o altro. Pero sono risultate positive. Questa è la situazione del San Camillo, che non è cosi allarmante perché è focalizzata lì. Ma non è allarmante perché è stata circoscritta a suo tempo come sapete attraverso la chiusura della zona rossa. Quindi questa è la situazione, loro vengono assistite ogni giorno dai medici del San Camillo, vengono…c’è un servizio catering che gli fornisce direttamente l’ospedale, noi le assistiamo per le altre incombenze. Questa è la situazione della Casa di San Camillo.

L’altra questione riguarda l’Eugenio Litta di cui si fa tanto che parlare. Noi non abbiamo dati ufficiali da parte della ASL sull’ Eugenio Litta. Comunque sull’ Eugenio Litta io ho sentito personalmente la ASL di Frascati e il Direttore dell’Eugenio Litta. Le due versioni combaciano. Allora all’Eugenio Litta noi abbiamo organizzato attraverso 3 reparti di persone deboli, in qualche modo con problemi di salute mentale e quant’altro. L’Eugenio Litta è diviso in 3 reparti, ogni reparto di questi dell’Eugenio Litta ha 15 ragazzi. Un reparto di questi, un ragazzo è risultato positivo una domenica passata, non questa ma quell’altra, insieme al papà, è stato ricoverato in ospedale. A seguito di questa situazione, e l’Eugenio Litta dai primi, da marzo, dalla fine di febbraio aveva attuato tutte le misure e il protocollo in questi casi dettati dal Ministero della Salute. Quindi la misura della febbre a chi entrava e chi usciva, anzi non entravano più neanche, né uscivano, tutte quindi le mascherine, i guanti, ha adottato tutte le precauzioni. Nonostante questo, c’è stato questo caso. in quel reparto, sono risultati positivi altri 4 ragazzi. In questo momento credo che la ASL stia facendo i tamponi a tutti i ragazzi rimanenti di quel reparto. E agli operatori che non hanno ancora avuto problemi di salute da virus. Perché (parola incomprensibile) sono operativi e quant’altro ma anche a loro verranno fatti tutti i tamponi. Gli altri due reparti sono stati spostati nelle nuove strutture che stanno all’interno dell’Eugenio Litta, messi in sicurezza e isolati dal resto. La situazione quindi è questa: ci sono 4 persone che sono positive, di ragazzi all’interno dell’istituto, si stanno sanificando tutti gli ambienti dell’istituto, è stato messo in sicurezza da parte dell’istituto, insieme alla ASL insieme ai dottori, quindi questa è la situazione. Dopodiché, nei giorni a seguire, sapremo se oltre a questi 4 ragazzi in quel reparto si è sviluppata un’altra situazione, perché la ASL sta già ragionando con l’Eugenio Litta quale saranno le misure da prendere in tal senso. Questa è la versione ufficiale ancorché non trasmessa come vengono trasmessi i dati al Sindaco di Grottaferrata. Però questa è la situazione dell’Eugenio Litta. Detto questo io, insomma, rinnovo a tutti l’attenzione che dobbiamo avere su queste cose, l’attenzione che dobbiamo avere nel trasmettere dati e amplificare le cose che non sono poi vere. E che ci possono poi tornare a sfavore di queste situazioni, perché poi non si fa altro che montare ansia, paure o altro. Quindi bisogna stare molto attenti, è da persone capaci, consapevoli, dare le notizie vere non quelle che sono prese per passaparola. Ma invece quelle vere, e sono quelle che vi ho detto poco fa. Questa è la situazione epidemiologica di Grottaferrata.

Ci sono altre questioni che sono in ballo, che vedo insomma… l’ordinanza dei…per i ratti. Quell’ordinanza è un’ordinanza, può essere scritta poco bene o meno però è un’ordinanza di tipo generale che va fatta. Perché noi dobbiamo comunque avere cura delle nostre abitazioni. L’igiene è importante in questa situazione, in questa contingenza. Non è che il virus passa attraverso i topi ma attraverso l’igiene dei nostri territori, riusciamo ancora maggiormente a contenere le situazioni. Detto questo c’è un’ordinanza di ordine generale, è come vengono fatte le ordinanza per quanto riguarda le processionarie o altri tipi di infestanti.
È poi è stata fatta invece un’ordinanza a seguito di segnalazioni, di luoghi abbandonati dai rifiuti, dove siamo intervenuti facendo ordinanze specifiche e trasmettendo tutti gli atti alla ASL per i provvedimenti di conseguenza. Questa è la situazione per questa gran gazzarra che viene fatta su questa ordinanza. Non c’è nessun topo che trasmette i virus, ci mancherebbe altro, ma invece l’igiene va mantenuta nel nostro paese. Va mantenuta nelle aree dove ci sono i cassonetti incustoditi, abbandonati e dove ci si butta tutto e di più. L’inciviltà poi, in queste cose, degenera e poi quindi anche a fronte del fatto che noi stiamo dentro casa, gli animali poi escono fuori probabilmente. Quindi la derattizzazione va fatta dove ci sono presenze di topi, dove si vede che in un condominio c’è qualche cosa che non funziona. E se tu abiti in quel condominio è giusto che, essendo proprietà privata, intervieni per derattizzare, queste, questa, questo problema. Quindi questo è un problema che va affrontato. Sicuramente voi direte che non è il principale, pero' è uno di quei casi come hanno fatto altri Comuni. Queste ordinanze le hanno fatte, quindi anche noi ci siamo adeguati. Però su casi specifici da dove poi è scaturita quella generale.



Poi in questo momento dovrebbero poi arrivare anche da Roma, siamo andati a prendere altre mascherine, altri dispositivi di sicurezza, che avevamo fatto richieste, quindi le abbiamo acquisite, i vigili stanno tornando da Roma con questi dispositivi. Questi dispositivi, come abbiamo fatto a febbraio, verranno dati a chi sta in prima linea. A chi sta in prima linea e quindi i medici di base, i Carabinieri, i vigili, la protezione civile e quanti altri hanno la possibilità di contagiarsi nel loro lavoro. Questo cioè lo abbiamo fatto sin dall’inizio, perché se non difendiamo quelle persone che stanno in prima linea poi non potranno essere sostituite. Questo è stato il nostro, una delle linee strategiche che abbiamo seguito. L’unico Comune a farlo nel Lazio, siamo stati noi. Prima che venissero pronunciate dal Governo altre misure, noi abbiamo fatto questo. Lo abbiamo fatto perché crediamo che chi sta in prima linea deve essere salvaguardato perché salva noi, salva anche noi. Quindi è importante questa cosa che abbiamo fatto. E le abbiamo date alle scuole. Cosi come abbiamo iniziato la sanificazione degli edifici pubblici. Stiamo chiudendo la sanificazione delle scuole, del Centro Anziani, della biblioteca e quant’altro. Abbiamo anche, siamo intervenuti anche sulla Caserma locale dei Carabinieri, l’abbiamo sanificata come Comune. E i Carabinieri ci dicono grazie perché non sempre si riescono a fare queste cose. Quindi questo è il quadro complessivo della situazione, tutte le azioni che sono state messe in campo le stiamo seguendo con costanza e con determinazione. Prossima settimana dovremmo iniziare un nuovo ciclo di sanificazione delle aree pedonali, delle piazze, davanti alla posta ed alle banche. Anche questo è messo in programma. Quindi torno a ripetere, bisogna stare tranquilli. Ma questo non significa abbassare la guardia, significa essere determinati al rispetto delle norme e delle leggi che ci vengono impartiti. Mi viene detto che ci sono parecchie persone irresponsabili, che nonostante siano in quarantena o positive, se ne vanno in giro per il paese. I Carabinieri stanno facendo posti di blocco, prendere nomi e cognomi perché saranno denunciati. Queste persone saranno denunciate perché la nostra salute dipende da questi accorgimenti che dobbiamo adottare. Quindi l’invito è restate a casa sperando che questa situazione, ancorché lunga, si possa risolvere nel breve tempo e quindi faremo di tutto per contenere questo virus. Io nel momento in cui avrò altre novità da darvi o da comunicare, interverremo. Come già lo facciamo con i comunicati sul sito del Comune ufficiale, sulla pagina Facebook, farò altri video comunicandovi le nuove azioni o le novità che ci sono e che riguardano il nostro Comune.

Nel frattempo stiamo lavorando con la Giunta e con l’area finanziaria, per spalmare su più rate quindi con minori costi da parte dei contribuenti, le tasse comunali. A partire da settembre, sicuramente, quindi questa è un’agevolazione che possiamo dare a tutti quanti, sia per le categorie produttive che per i residenti. Questa è una prima forma di sostegno, diciamo di agevolazione cosi come stiamo studiando, insieme sempre all’area finanziaria, ulteriori strumenti di sostegno per le categorie più deboli e che sono in difficoltà, insieme alle attività produttive del nostro territorio. Dobbiamo far ripartire Grottaferrata, la dobbiamo far ripartire in tutti i modi, ci stiamo impegnando su questo tema, dal far ripartire le gare e quando sarà ci dobbiamo far trovare pronti a far ripartire i cantieri. Far ripartire i cantieri di Grottaferrata significa pure immettere liquidità, significa fare ripartire un paese e questo lo dobbiamo fare con tutte le nostre forze. Questo è l’augurio che ci facciamo ma anche in collaborazione con il Consiglio comunale, con tutti i Consiglieri comunali andremo a definire quali azioni di sostegno potremo approntare verso il Bilancio comunale, una volta approvato, entro metà aprile sicuramente, tutte le azioni che possiamo mettere in campo come dicevo a sostegno delle categorie più deboli e delle attività produttive. Questo l’impegno che ci siamo presi, e lo porteremo a termine.
Quindi rinnovo l’invito a tutti voi di stare a casa, di approntare tutte quelle misure che servono a salvare la vita nostra e degli altri. Dobbiamo essere, come dire, costanti in questa cosa perché ne vale nel limitare al massimo il contagio. Prima facciamo queste cose e prima possiamo ripartire. Grazie dell’attenzione. Buona serata.

Nessun commento:

Posta un commento