venerdì 13 marzo 2020

GROTTAFERRATA : " LO SPIEGONE " ALL'ATTACCO SUL CONTRATTO NOVELLO




COMUNICATO STAMPA




Grottaferrata.

APPALTO PER LA DIREZIONE DI ESECUZIONE DEL CONTRATTO PER IL SERVIZIO DECENNALE DI RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI: DELLA SERIE “SE LA CANTANO E SE LA SUONANO”?

L’emergenza nazionale per il contagio da COVID-19, argomento di assoluta priorità in questa difficile fase del Paese, rilega in secondo piano altre questioni, incluse quelle politico-amministrative e specie a livello locale (benché a Grottaferrata, da quando si è insediata l’attuale Amministrazione, lo strisciante silenzio è oramai consuetudine).
Tuttavia, fatta salva l’adozione ed il rispetto di tutte le misure di prevenzione indicate dalle Autorità preposte, l’attività amministrativa, anche nel Comune di Grottaferrata, dovrebbe proseguire come di norma.
Duole purtroppo constatare che così proprio non è, visto il permanere delle numerose “anomalie” procedurali, su più fronti, ampiamente segnalate e documentate ancora nelle passate settimane.
Tanto per ricordare, l’ultimo Consiglio comunale si è svolto il 23 dicembre 2019 (quasi tre mesi fa) e, da allora, in Aula consiliare è buio pesto (non che prima brillassero chissà quali luci “illuminanti”).

Tra le diverse e ricorrenti questioni “poco chiare”, giova soffermarsi sull’esito della GARA EUROPEA A PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DELL’INCARICO DI DIRETTORE DELL’ESECUZIONE (D.E.C.) NELL’APPALTO DEL SERVIZIO DI RACCOLTA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI CON IL SISTEMA DEL PORTA A PORTA ED ALTRI SERVIZI ATTINENTI NEL COMUNE DI GROTTAFERRATA”, scaduta il 9 gennaio scorso ed aggiudicata con Determina n. 162 del 6 marzo.

I numerosi dubbi emersi dalle procedure che hanno portato al Bando per l’affido decennale del Servizio raccolta differenziata dei rifiuti (valore oltre 32 mln di euro), aggiudicato in via provvisoria il 27 febbraio, inevitabilmente riverberano anche sulla gara attivata per affidare l’incarico di D.E.C. (valore oltre 350.000,00 euro), di cui alla Determina n. 809 del 29/11/2019.

Il motivo è presto detto. La Società esterna a cui l’Amministrazione comunale aveva commissionato, per un costo di oltre 35.000,00 euro, la redazione del Progetto di gara conclusasi lo scorso 27 febbraio, è la stessa risultata aggiudicataria dell’incarico di D.E.C.

Tra gli atti predisposti da tale Società, vi era anche il Capitolato Speciale d’Appalto che, all’art. 10, prevede proprio la figura del D.E.C. ed i relativi costi pluriennali del servizio.

Ora, prescindendo dalla legittimità delle procedure seguite dalla Giunta e dagli uffici comunali, è lecito riflettere quantomeno sull’opportunità che “qualcuno” scriva un Progetto di gara prevedendo uno specifico servizio ed i relativi costi, per poi partecipare alla gara in cui quel servizio viene assegnato, aggiudicandoselo.

Tutto qui, coronavirus permettendo.

 

10 marzo 2020

                                                                                                           Giampiero Fontana


CON LA STORIA DEL VAIRUS PASSANO CERTI ELEFANTI !


A ME IL VAIRUS M'HA ROVINATO !



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