martedì 31 marzo 2020

EUROFURBI CONTINUANO A PERCULERARVI : ORA ARRIVA LA BEI !


GLI SHAREHOLDERS DELLA BANCA EUROPEA DEGLI INVESTIMENTI


La notizia è che hanno deciso di non decidere gli

EUROINCAPACI

E per dare un senso ai 14 giorni di riflessioni che si sono concessi hanno buttato qualche osso ai cani :

SCENDERA' IN CAMPO ANCHE LA BEI 

con una potenza di fuoco riveniente da una ricapitalizzazione da 1.502 miliardi di euro, forse anche 2.000 miliardi.

Da reminiscenze di gioventù mi sembra che la ricapitalizzazione di una società sia competenza dei soci che nel caso della BEI sono i 27 aderenti a  
QUESTA EUROPA CHE NON C'E'

A meno che non si voglia aderire alle notizie pervenute secondo le quali la provvista deriverebbe da obbligazioni emesse dalla BEI e sottoscritte dalla BCE, con garanzie della EU CHE NON C'E'

In pratica una fabbrica di fettuccine fatte in casa col solo intento di accalappiare a trattati capestro, simili a quelli finora immaginati dalla euro burocrazia, i fruitori di quelle risorse.

HO CERCATO DOCUMENTAZIONE AL RIGUARDO



E sono andato a leggere gli articoli dei quali si parla nell' ultimo dei tre sottostanti filmati, dove auspico di unirsi a falange intorno all' attuale  PREMIER ...... ma ........

APRENDO GLI OCCHI !



BEI - BANCA EUROPEA INVESTIMENTI



Governance concerns the decision-making structure, processes and associated controls. As the European Investment Bank (EIB) is at the same time an EU body and a bank, it is governed by both public and corporate governance principles.
The EIB has three decision-making bodies:  Board of Governors, Board of Directors and the Management Committee. The Board of Governors determines the general directives of the EIB, the Board of Directors is responsible for the strategic management and the Management Committee is in charge of the day-to-day management of the EIB.
The overall governance and operational structure of the EIB is composed of:

Articolo 16 

Banconote 
Conformemente all'articolo 106, paragrafo 1, del trattato, il consiglio direttivo ha il diritto esclusivo di autorizzare l'emissione di banconote all'interno della Comunità. La BCE e le banche centrali nazionali possono emettere banconote. Le banconote emesse dalla BCE e dalle banche centrali nazionali costituiscono le uniche banconote aventi corso legale nella Comunità. La BCE rispetta per quanto possibile la prassi esistente in materia di emissione e di progettazione di banconote. 

Articolo 106 (ex articolo 86 del TCE)

 1. Gli Stati membri non emanano né mantengono, nei confronti delle imprese pubbliche e delle imprese cui riconoscono diritti speciali o esclusivi, alcuna misura contraria alle norme dei trattati, specialmente a quelle contemplate dagli articoli 18 e da 101 a 109 inclusi. C 202/90 Gazzetta ufficiale dell’Unione europea 7.6.2016 IT 2. Le imprese incaricate della gestione di servizi di interesse economico generale o aventi carattere di monopolio fiscale sono sottoposte alle norme dei trattati, e in particolare alle regole di concorrenza, nei limiti in cui l'applicazione di tali norme non osti all'adempimento, in linea di diritto e di fatto, della specifica missione loro affidata. Lo sviluppo degli scambi non deve essere compromesso in misura contraria agli interessi dell'Unione.
 3. La Commissione vigila sull'applicazione delle disposizioni del presente articolo rivolgendo, ove occorra, agli Stati membri, opportune direttive o decisioni.


Nulla a questo punto vieta la stampa di banconote da consegnare gratuitamente e senza obbligo di restituzione agli STATI, in acconto sul PIL non prodotto per il VIRUS; questi provvederanno a cascata a riversarli alle aziende e quindi ai lavoratori; altrettanto dicasi per PARTITE IVA in rapporto al fatturato fiscalmente dichiarato nel 2018

Una simile operatività sarebbe veloce ed efficace, tagliando fuori le burocrazie parassite, nazionali ed europee, e spuntando le velleità egemoniche dei barbari del nord.



Alla BCE della PAPERA GIULIVA e alla BEI non rimarrebbe che vigilare sui prezzi dei beni e su eventuali anomalie inflattive, ritirando liquidità dal mercato con la emissione di CORONA BOND

Una classica manovra monetaria, senza i lacci, lacciuoli e cappi tanto cari alla Germania e alle sue pulci del Nord ! 



Il 20% dell'enorme debito pubblico del Giappone (230% del Pil, il terzo Pil del pianeta da circa 6mila miliardi di dollari è nelle mani della Bank of Japan


E allora quando si "stampa moneta"? Quando è che arriva l'elicottero di Friedman? Uno dei modi per farlo è acquistare titoli circolanti sul mercato finanziario (quindi già emessi) da parte delle banche centrali. Una politica utilizzata negli ultimi anni come contro-mossa alla crisi economica e finanziaria partita nel 2008 da Stati Uniti, Gran Bretagna e Giappone.


Nel 2013 l'Italia ha pagato 4 miliardi di euro di interessi sui 102 miliardi di titoli italiani detenuti dalla Bce. Di questi l'8% è stato trattenuto in bilancio dalla Bce e il 92% è stato rigirato alle banche centrali dei Paesi dell'Eurozona. Ma la fetta più ampia è andata alla Germania (che ha la quota maggiore). Quindi l'Italia ha trasferito alla Germania circa 1,5 miliardi di interessi nel 2013 per la quota di bond italiani detenuti dalla Bce.


NON ABBOCCATE ALLA RICETTA DRAGHI = A TUTTO DEBITO

https://youtu.be/SigLhbWy1KE



MARIO DRAGHI SALVATOR MUNDI O AFFOSSATORE DI ULTIMA ISTANZA ?

https://youtu.be/Ah4HeXhoc74


FACCIAMO QUADRATO INTORNO AL PRESIDENTE CONTE

https://youtu.be/P8xoFImuERY

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