sabato 21 marzo 2020

FABRIZIO SANTORI BACCHETTA NICOLA ZINGARETTI " EL GATTOPARDERO "


IL funINCULERO IMPENNACCHIADERO NON PERDE OCCASIONE PER RIVELARSI 


Cambiare tutto affinchè nulla cambi !

Fedele al suo ruolo di allevatore di GATTOPARDI, incurante del mondo che lo circonda ma forse col cervello fuso dalla febbre da VAIRUS
l' IMPENNACCHIADERO non lesina verso la sua BANDA


REGIONE LAZIO, SANTORI (LEGA): "ZINGARETTI REVOCHI DELIBERA AUMENTO STIPENDIO E SI OCCUPI DI REALI PROBLEMI"



“Riteniamo grave quanto denunciato dal capogruppo della Lega Angelo Tripodi in Regione Lazio sull'aumento vergognoso, alla faccia dell'emergenza Coronavirus, dello stipendio del Segretario di Giunta. Per dare solo un minimo segnale di vicinanza ai cittadini laziali in questo momento di grave crisi sarebbe necessaria la revoca immediata di quella inopportuna e illegittima delibera di giunta n. 53 del 18 febbraio scorso. Nel momento dell’emergenza, ci sono Aziende, come ad esempio le Ater, che continuano a svolgere una funzione sociale fondamentale: per questo motivo, la Regione Lazio ha il dovere di dare priorità a quanto sta avvenendo di grave sul territorio e in tutte le provincie da Latina a Frosinone e da Viterbo a Rieti senza dimenticare Roma e la sua provincia. Ne va della tenuta stessa del tessuto sociale regionale”. È quanto afferma Fabrizio Santori, dirigente Lega Lazio. “È chiaro a tutti - aggiunge l'esponente della Lega Salvini Premier - che molti affittuari oggi non sono in grado di pagare il canone e le Ater hanno già segnalato un crollo degli introiti, con i quali pagano anche gli stipendi dei dipendenti. Da una parte, non si può colpevolizzare chi non paga l’affitto, come ha sempre fatto in passato, per i problemi legati alle difficoltà economiche legate alla situazione coronavirus; dall’altra, è impensabile che le Ater siano lasciate sole a fronteggiare questo momento e la soluzione non può certo essere quella del ricorso agli scoperti bancari, che affosserebbero ancor di più i conti aziendali. Questa è solo una delle emergenze da affrontare in questo momento e non di certo l'aumento di stipendio per pochi privilegiati”.


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