ORA E' SCIENTIFICAMENTE PROVATO !
Rinvenuti RESIDUI del Virus negli archivi comunali.
Ormai è provato, oltre ogni legittimo dubbio, che Frascati fu uno dei cluster; e se la manifestazione del virus tardò ad essere evidente ai più, questo è solo stato il frutto del fatto che in quegli anni in loco si beveva del buon vino frascatano, con poco uso di birra ormai nelle mani degli olandesi del HEINEKEN, rendendo così i frascatani " PIU' TOSTI ".
La vita si svolgeva spensierata in quegli anni, fra recite, balli, cantate , suonate e rimborsi spese d' oro; ma il virus faceva danni nelle inconsapevoli e testarde menti dei frascatani.
Non mancava qualche grido di allarme e qualche ripensamento, ma subito le " rappresentazioni fittiziamente virtuose " dei sedicenti
" esperti del buongoverno " ricomponevano gli animi.
In effetti addirittura un " PREMIO NOBEL " ed un
GRANDE BANKIERE erano stati chiamati a governare il timone dell' Assessorato al Bilancio e della Multiservizi Comunale.
" RAPPRESENTAZIONI FITTIZIAMENTE VIRTUOSE "
Tutto precipitò in un fatidico 25 maggio del 2014; fu in quella occasione che un noto chirurgo, Alessandro Spalletta, pescato dal PARTITO DEMOCRATICO FRASCATI
in area centro-destra, vista l' impresentabilità di altre figure sinistre, iniziò ad esaminare le cartelle cliniche comunali accertando ed evidenziando, nonostante qualche estremo incompetente affermasse la VIRTUOSITA' COMUNALE, quello che neppure una dormiente magistratura aveva sospettato.
Passò solo un anno da quella elezione .... il COVID si manifestò
Nessun commento:
Posta un commento