IN REALTA' VOGLIO FARE
" COME CAZZO GLI PARRA' "
Il celebre aforisma " dandiano ", udito nel Consiglio Comunale di Frascati, bene si addice all'attuale situazione della magistratura in Italia; una situazione attuale, ma perdurante da circa un cinquantennio.
Creata a ridosso del ventennio fascista la CARTA ha fatto proprio l'assunto della autonomia dei vari poteri, con l'autonomia della
FUNZIONE GIUDIZIARIA
quale cane da guardia del rispetto delle regole.
QUI CUSTODIET IPSOS CUSTODES ?
Il grande dilemma della storia se lo poneva già GIOVENALE nel primo secolo d.C. nelle sue SATIRE; ma già PLATONE, quattro secoli prima, ne la REPUBBLICA commentava «sarebbe certo ridicolo che il custode avesse bisogno d’un custode».
In effetti farebbe sorridere il solo pensare che CARABINIERI, POLIZIA DI STATO, GUARDIA DI FINANZA o addirittura l' ESERCITO debbano avere corpi collaterali che li proteggano.
Nel caso specifico, tuttavia, non si tratta di protezione fisica, bensì di controllo dell' operato.
Su WIKIPEDIA così è descritto il CSM
Il Consiglio Superiore della Magistratura è un organo che venne introdotto in Italia durante il periodo monarchico. Fu nominato per la prima volta all'art. 4 della legge 511 del 1907[1], che lo istituì presso il Ministero della giustizia, sostanzialmente come organo consultivo, e amministrativo per le nomine di alcune cariche entro la magistratura. Pochi mesi dopo, il governo Giolitti III firmò la legge 689[2] dello stesso anno, che definìva e inquadrava il nuovo organo, anche se ovviamente, agendo la magistratura in nome del Re, i suoi componenti si configuravano come dipendenti del governo.
Le sue funzioni rimasero grosso modo invariate fino alla Costituzione Repubblicana, che ne trasformava radicalmente i poteri da organo consultivo-amministrativo presso un ministero, ad organo di governo autonomo della Magistratura.
Il C.S.M. si è insediato ufficialmente il 18 luglio 1959 e ha tenuto la sua prima riunione, presso il palazzo del Quirinale, dove è restato sino al 1962, quando fu trasferito presso l'attuale sede di Palazzo dei Marescialli, in piazza dell'Indipendenza 6[3].
La grande anomalia compare subito nel modo di eleggere il CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA
Il consiglio superiore della magistratura (Csm) è un organo a composizione mista. È composto da 3 membri di diritto e da membri elettivi che vengono scelti per 1/3 dal parlamento in seduta comune (componenti laici) e per 2/3 dai magistrati (componenti togati). Se la proporzione tra membri togati e laici è stabilita dalla costituzione, nel tempo sono cambiati sia il numero di componenti che il metodo di elezione. La legge attualmente in vigore, la 44/2002, prevede che il consiglio sia composto da 27 membri. Oltre ai 3 che ne fanno parte di diritto ( il Presidente della Repubblica, il primo presidente e il procuratore generale della corte di cassazione ), 16 sono togati e 8 laici. Questi ultimi, in base al dettato costituzionale, vengono eletti dal parlamento in seduta comune tra docenti universitari e avvocati con almeno 15 anni di esercizio.
All’interno dell’assemblea del Csm poi, riveste un ruolo centrale il vicepresidente che, in base all’articolo 104 della costituzione, deve essere scelto dal collegio tra i membri laici (cioè quelli eletti dal parlamento). Un ruolo che è di fondamentale importanza per i lavori ordinari dell’assemblea dato che il presidente della repubblica ha compiti prevalentemente formali e di garanzia.
A parte la recente degenerazione, rappresentazione plastica del degrado del sentiment e dell' etica popolare il ruolo del
POPOLO SOVRANO
è rappresentato " solo " dagli 8 laici su 27 componenti.
Tenuto conto che l'aria mefitica respirata nei PALAZZI è scientificamente provato, e dimostrato empiricamente, che induce a mutazioni genetiche di rilevanti entità, controllori con l'uso del
" buonsenso del padre di famiglia "
è mia opinione si possa affermare che non esistano nel CSM, organo che Marco Pannella in più occasioni definì
CUPOLA SUPERIORE DELLA MAFIOSITA' POLITICA.
I MAGISTRATI VOGLIONO L' INDIPENDENZA PER FARSI I CAZZI LORO
LA CHIAVICA - 15 - I PRINCIPI DELL' EX GIUDICE LUCIANO VIOLANTE
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