VI SPIEGO PERCHE' LA GIUSTIZIA IN ITALIA FA ACQUA

INSIEME ALLA CORRUZIONE E ALL' EVASIONE E' UNA DELLE PALLE AL PIEDE DEL BELPAESE

Come in ogni attività del genere umano, la qualità dei soggetti chiamati ad operare in un determinato segmento non è uniforme.

Eccellenza e mediocrità sono diffusissime negli imprenditori, nei dipendenti del pubblico impiego, nelle aziende, nella burocrazia, nell' industria. Non sfugge a questa regola neppure il settore della GIUSTIZIA

nell' accezione pià ampia; ovvero ricomprendendovi il corpo legislativo che forma ed emana le leggi, i magistrati che sono chiamati ad applicarle, gli avvocati e la burocrazia fatta da chi ricopre le occorrenti figure necessarie al funzionamento della macchina.

Mi è stato rappresentato tempo fa un caso che potrebbe essere definito un  CASO DI SCUOLA della umana stupidità.

ACCADDE AI CASTELLI ROMANI

Il femminicidio è una piaghe dei nostri tempi. Non che prima non esistesse, al punto che il codice penale addirittura prendeva in esame il delitto d'onore come motivo attenuante del fatto; ma il caso in esame ha avuto dei risvolti a dir poco strani.

" GETTA BENZINA SULLA EX E LE DA' FUOCO "

è uno dei tanti articoli che negli ultimi anni sui giornali e sulle televisioni hanno avuto titoloni e risalto. Quello che invece vi racconto, e che insieme a leggi scritte con i piedi e pertanto spesso incomprensibili determinano l'andamento disastroso di questa importante funzione sociale, è una storia a più puntate.

Il fatto strano, anomalo per l'ignoranza, è la giustificazione che l'avvocato del delinquente dette del fatto.

" VOLEVA SOLO SPAVENTARLA E NON SI ERA ACCORTO CHE AVEVA UNA SIGARETTA ACCESA "

A questa stupida giustificazione rispose il frequentatore di un social forum occhio e croce in questi termini :

" CONTINUATE PURE A GIUSTIFICARE E DIFENDERE QUESTI DELINQUENTI, MA DOVRETE VIVERE NEL SACRO TERRORE CHE PRIMA O POI QUALCUNO VI LUCIDERA'  LE CORNA "

Una considerazione generica del fatto che tuttavia solleticò in un 

VALENTISSIMO PRINCIPE DEL FORO

del tutto estraneo alla vicenda, una masturbazione mentale in base alla quale tradusse il tutto in:

" VISTO CHE IO SONO UN AVVOCATO E CHE TU VUOI LUCIDARMI LE CORNA IO TI DENUNCIO PER DIFFAMAZIONE E MINACCE "

Si racconta che i Carabinieri incaricati della notifica della notitia criminis non smettessero di riderci sopra. Ma tant'è ..... il

 VALENTISSIMO PRINCIPE DEL FORO

voleva giustizia e non si fermò neppure dinanzi al GIP che, esaminati gli atti, dispose l'archiviazione della denuncia.

ALLORA E' FINITA LI' !

Questa è la considerazione che farebbe ogni persona di buonsenso.

E invece NO ! La storia va avanti .........

Ma questo fa parte della seconda puntata !