Riassumiamo: sui vari problemi Adotti non capisce e si dichiara insoddisfatto, D'Orazio pure, la Cons. Pacifici è esterefatta. Finalmente un intervento di chiarificazione!
PRESIDENTE. Ha chiesto di intervenire l’Assessore Tavani. Ne ha facoltà.
Villa Sciarra: uno dei templi culturali frascatani
ASSESSORE TAVANI. Signor Presidente, colleghi Consiglieri, oltre a voi, anche noi
vogliamo dichiarare che siamo profondamente insoddisfatti.Io sono profondamente insoddisfatta di come stanno andando i lavori. C’è un fenomeno,all’interno di questa dialettica tra opposizione e maggioranza, che è un fenomeno anomalo. Quindi io sto criticando il metodo. Voi fate delle interrogazioni – interrogazioni vuol dire rivolgere una domanda per avere una risposta – e poi non accettate le risposte tecniche che vengono fornite dai tecnici. Questa è una cosa molto anomala, perché esce fuori dalla logica della realtà. Vi faccio un esempio. Se uno chiede: perché hai messo la scala là? Risposta: mi serviva per cambiare la lampadina che è sopra. Uno dice: mi dichiaro insoddisfatto, perché voglio sapere dove è stata comprata la scala, perché è stata comprata là, invece che in un altro posto, la lampadina
da chi è stata fornita, dove l’avete presa e perché non l’avete presa in un altro posto.
Scusate, come dicono a Roma, dovete fare pace col cervello. Perché allora tu non vuoi sapere perché la scala l’ho messa là, perché io la scala l’ha messa là per cambiare la lampadina. È una questione di mezzo e fine.
Da parte di più di qualche Assessore, stamattina, è stato risposto in modo molto
corretto, tecnicamente, riguardo alle interrogazioni che avete posto. Una era travestita da interpellanza, però è sempre interrogazione, perché io posso interpellare o posso interrogare.
(Interruzione del Consigliere Adotti: “Lo lasci dire a noi se è la corretta o no. Non è compito suo, Assessore. Si concentri su quello che deve fare lei”).
Allora, quella lì che è travestita, in realtà, quelle domande sul funzionamento dei
permessi di parcheggio, era stato risposto – lo ricordo molto bene – in modo molto
circoscritto e puntuale dall’Assessore Ciuccoli. Questa mattina è stata rifatta la stessa domanda, sempre disarticolata; qui l’Assessore Ciuccoli – perché ne ha piena facoltà –può dire: vi ricordo, faccio un richiamo alla risposta dell’altra volta. Oppure, se fosse,più pesante, potrebbe riprendere il testo della volta precedente e rileggerlo. L’Assessore, nella sua più totale...
(Voci sovrapposte in Aula).
Io aspetto perché, Presidente, non posso parlare. Aspetto che facciano silenzio.
Consigliere Adotti, lei non è mai stato interrotto. È stato uno sbaglio, era meglio
interromperla, però non è stato fatto. Anche lei, Pacifici, non è stata interrotta. Quindi ora dovete tacere.
Perché la scala è là? Per cambiare la lampadina. Questa logica, che è stata percorsa da chi vi ha risposto, non trova in voi un appagamento, ma questo è un problema vostro. Perché questo appagamento per voi è difficile raggiungerlo.
Il Consigliere Adotti dice un’ora e mezza fa...
(Interruzione del Consigliere Adotti).
Siamo da capo a dodici, lei interrompe. Il Consigliere Adotti dice un’ora fa che c’è
scarsa chiarezza e questo in me genera confusione. Dopo un’ora e mezza dice che è
troppo chiaro e ciò gli genera dubbi. Evidentemente, lei deve mettere a fuoco le risposte con le domande.
(Interruzione del Consigliere Adotti).
Altrimenti non ci sarà mai nessuna domanda che le darà soddisfazione...
(Voci sovrapposte in Aula).
PRESIDENTE. Allora, se voi credete che questo Consesso è una piazza, qualcuno
sbaglia! Non crediate che urlando, o urlando più dell’altro che sta parlando, sia
sinonimo di educazione. È un errore! Quindi io chiedo e pretendo il rispetto di tutti i Consiglieri comunali, Assessori e Sindaco compreso. Fare battute, sovrapporsi con le parole, squalifica chi le fa. Questo deve essere chiaro a tutti. Mettetevi in condizione di portare a termine questo Consiglio comunale nelle dovute maniere. Di fronte anche ai cittadini che in questo momento ci stanno guardando.
(Interruzione del Consigliere D’Orazio).
Consigliere D’Orazio, sia gentile. Prego l’Assessore Tavani di concludere il suo
intervento.
ASSESSORE TAVANI. Grazie Presidente. Altre affermazioni di dubbia logicità, una
fatta da Gori, che è il classico proverbio: stavamo meglio quando stavamo peggio. Qual la proposizione principale? Quando stava peggio o meglio? L’ha deciso?
Lei deve essere chiaro; quando stava meglio? Quando stava peggio?
(Interruzione del Consigliere Gori).
No, no, no. Lei ha fatto un intervento pubblico al microfono. Quale personale?
(Interruzione del Consigliere Gori).
No, no, no, no. Lei ha affermato: “Stavamo meglio, quando stavamo peggio”. Questa è
una frase che mi lascia insoddisfatta. Che cosa vuol dire? Ci sono, nei vostri interventi,delle retoriche che vogliono passare per espressioni logiche, ma che non lo sono.
“Stavamo meglio quando stavamo peggio”, era riferito al merito dell’intervento che lei ha fatto.
Il Consigliere D’Orazio...
(Voci sovrapposte in Aula).
Il Consigliere D’Orazio ha iniziato il suo intervento, dicendo che nella STS vi è un
principio aberrante...
(Voci sovrapposte in Aula).
Va beh, facciamoli uscire e poi riprendo. Parlerò ai miei. Dovete pesare le parole
quando le dite. Imparate a pesare le parole. Il Consigliere D’Orazio inizia un intervento fuori del merito, quindi non in linea con l’interrogazione, affermando testualmente: nella STS vi è un principio aberrante. Non spiega cos’è questo principio. Nell’intervento fatto poco fa dice che non voleva dire
questo. Quindi crea una profonda insoddisfazione in chi ascolta. Dice Campagna, forse
a mo’ di battuta: è l’unico geometra milionario. Io non credo che questa affermazione
sia vera. Si rammarica del vuoto. Di quale vuoto parla? Non si capisce bene.
Quindi viene detto con una minaccia, alquanto chiara, che siccome ha vinto la Polverini,il Comune di Frascati si troverà in difficoltà, perché la Polverini non darà i soldi. La mia interpretazione è che si tratta di una minaccia. Per quanto riguarda ciò, entrando nel merito, volevo avvisare il pubblico presente e la minoranza, che è uscita, che attraverso un fenomeno che si chiama mitridatismo, cioè assunzione del veleno a piccole dosi, noi a questo siamo preparati, perché nei cinque anni in cui Storace governò alla Regione, in cinque anni al Comune di Frascati arrivarono soltanto duecentoventimila euro. Quindi il Comune di Frascati è pronto a questa che, secondo la mia interpretazione, è una palese minaccia di natura politica. Detto ciò, io pregherei la minoranza – che non c’è, quindi non mi interessa più di tanto – ma volevo avvisare la maggioranza che bisogna sorvegliare il tipo di logica che viene usata da questi signori, che è una logica illogica.
CONSIGLIERE D’ORAZIO. L’Assessore Tavani, forse, se seguitava a dormire,
evitava affermazioni così gravi e sciocche...
Ndr: ora sarà tutto più chiaro a tutti........
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Si è vero.....dormiva! L'ho vista !
RispondiEliminaRenè
L'ASSESSORE TAVANI....... non eletta.......RIPESCATA !
RispondiEliminaPeppineddu
Assessore Tavani"ripescata"...assessore Paoletti "ripescato"... ma non l'avete capito che i frascatani "nun ve ce vonnu?"
RispondiEliminaBravo Angelo, finalmente qualcuno,oltre al sottoscritto, denuncia la situazione pessima in cui versa Villa Sciarra. Quod non fecerunt Barberi...
RispondiEliminaClaudio G.
Grazie Angelo.
RispondiEliminaQuesta scuola è stata abbandonata al suo destino da una classe politica incolta che pensa soltanto ai suoi affari. E' mai possibile che ogni mattina i nostri ragazzi debbano "abituarsi" a questo scempio e crescere in questo tipo di "cultura"? MI chiedo dove sia l'assessore alla cultura che di questo plesso dovrebbe essere responsabile.
Una mamma che ogni giorno porta la figliola a scuola.