domenica 9 maggio 2010

Il Consigliere Vincenzo Conte ha parlato delle considerazioni del Cons. Privitera sui terreni ceduti. Ma cosa aveva detto Privitera al riguardo?


CONSIGLIERE PRIVITERA. Signor Presidente, colleghi Consiglieri, parlerò del
punto dove vengono usati i proventi dall’alienazione delle terre del Piano di Zona
Anagnina 1. A parte che quelle terre sono demanio civico della città di Frascati e quindi appartenenti al popolo, come più volte ribadito nelle numerose carte che sono in mio possesso, che sono le fotocopie delle delibere del Comune di Roma e della Regione Lazio, quindi di proprietà dei cittadini di Frascati. Si prevede di fare un insediamento su quella zona di circa tremila abitanti. Con circa una ventina di cooperative, tutte provenienti da Roma, con costruttori di Roma. A mio avviso, a parte che quelle terre non dovevano essere vedute con quelle modalità – ma questo lo vedremo più avanti – voglio parlare soltanto della destinazione, anche politica, di quelle cooperative che non vedono neanche un frascatano usare quelle terre di proprietà dei cittadini di Frascati per abitarle.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MIRKO FIASCO

Non esiste una cooperativa di Frascati che se eventualmente andranno a costruire le
cooperative di Roma, là sopra non ne esiste una di Frascati che possa edificare in quel terreno di proprietà di Frascati. Almeno nelle prime contrattazioni dove ha partecipato il direttore Di Paolo – dalle carte in mio possesso – con la trattativa ai privati andava almeno trattata questa problematica.

Come mai su delle terre di proprietà dei cittadini di Frascati – e mi rivolgo anche a lei, ex Sindaco Posa e oggi Consigliere, che allora seppe ben vedere questo contratto, penso – come mai non c’è una cooperativa che possa edificare sulle terre di Frascati?

Non era adeguato fare almeno una clausola in questo contratto di vendita, in questa cessione di queste terre? E parliamo di ventuno ettari, duecentonovemila metri quadrati sottratti al territorio di Frascati, alla proprietà, sono nel Comune di Roma, ma di proprietà del Comune di Frascati, dei cittadini di Frascati – come è ben ribadito sulle carte – come mai, non c’è una cooperativa, è stata invitata una
cooperativa di Frascati a costruire su queste terre?

Come mai sono state vendute a questo prezzo, che dopo dieci anni erano state svincolate e dimenticate?

Come mai è stato richiamato il Comune di Roma per dirgli: ti vuoi prendere queste terre? Che valevano dieci volte tanto e li abbiamo chiamati per dargli queste terre ad un decimo del valore.

Oggi quelle terre sul mercato valgono circa trenta, quaranta milioni – adesso non lo so esattamente – ma sicuramente non valgono sette milioni e mezzo, a cui sono state vendute. Sicuramente non valgono sette milioni e mezzo.

E tanti ragazzi di Frascati che cercano di avere la casa e formano cooperative, e vogliono costruire una famiglia per avere poi un alloggio nella proprietà di Frascati, si trovano sottratti – su questo faremo i manifesti nella città – i cittadini di Frascati hanno duecentodiecimila metri quadrati in meno della propria proprietà, dove potevano anche costruire cooperative di Frascati.
Questo aspetta una risposta.


SORBOLE....... il prosieguo di giornata si fa interessante !!!!!

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