martedì 11 maggio 2010

Allarme Piazza della Porticella


Che vorria fà ssù fregna ?

Ho letto da qualche parte che un architetto vuole realizzare un muro angolato per centrare il portale di Villa Lancellotti ( parco dell’ombrellino).

Faccio presente all’architetto che l’angolazione del portale rispetto alla centralità della piazza e dovuta all’effetto scenico che il progettista (grande architetto) a voluto dare a coloro che arrivavano sulla piazza provenienti da via di Villa Borghese o dall’ultimo tratto di Via delle Fratte.



Visto lo spostamento degli alberi sarebbe stato opportuno toglierli definitivamente per dare il respiro all’insieme della piazza una vera opera d’arte. Sarebbe stato opportuno ricollocare una fontana circolare come in origine, ovvero un restauro dico restauro della piazza come in origine.

Ricordo che il “castelletto” presente sulla piazza era la portineria dell’ingresso di villa Mondragone. Un discreto cancello realizzato per non inquinare l’insieme scenico del portale.

Voglio augurarmi che il Sindaco voglia impedire l’ennesimo scempio di un bellezza in ripetibile di Frascati.

Descrivo d’appresso un breve cenno storico.

La villa fu costruita intorno al 1585 da Bonanni (di cui porta ancora il nome in una carta del 1671) per gli Oratoriani di San Filippo Neri, poi venduta nel 1590 al cardinale Alfonso Visconti.

Una ventina d'anni dopo passò al duca Mario Mattei, poi al duca Ferdinando Gonzaga, nel 1617 fu acquistata dal nobile pisano Roberto Primi, la cui unica figlia ed erede sposò Silvio Piccolomini.

L'edificio originario venne modificato nel 1764 da Pietro Piccolomini, il cui nome e la data compaiono sulla lapide marmorea posta sopra iI portale d'ingresso, nella facciata posteriore della villa Sopra il portale, al primo piano, si apre una grande loggia a tre archi che dà sul giardino e sul magnifico panorama del colle del Tuscolo.

Posto dietro al palazzo, il giardino all'italiana è chiuso al fondo da un teatro d'acqua, abbellito con statue di divinità e filosofi.

Questo giardino risale certamente a prima del 1620, ma alcuni studiosi lo datano addirittura al tempo dei Bonanni, ritenendo che questo sia il primo teatro d'acqua autonomo costruito in una villa tuscolana.

I Piccolomini detennero la villa fino al 1840, quando la vendettero al segretario della delegazione reale di Baviera.

Nel 1866 la proprietà fu acquistata da Elisabetta Aldobrandini, moglie del principe Filippo Lancellotti.

Appena entrati in possesso della villa, i Lancellotti vi fecero apportare delle modifiche, fra cui una nuova decorazione pittorica delle sale del palazzo.

Particolarmente bella è quella del salone del piano nobile, recentemente restaurata: un loggiato in trompe-l'oeil, a colonne tortili e balaustre, oltre le qudli sono raffigurati splsndidi paesaggi.

Sono molto interessanti anche le pitture sulla fascia sotto iI soffitto in un'altra sala: vi sono raffigurate le vedute dei quattro possedimenti dei Lancellotti questa villa di Frascati, il palazzo di Roma, la villa di Portici e il castello di Lauro.



Paolo Pellicciari

1 commento:

  1. Anonimo Tuscolano Piceno11.5.10

    Ma nessuno è in possesso di qualche disegno di progetto per capire realmente di che si tratta? Si sente tanto parlare di questo muro ma io non ho capito niente di come dovrebbe essere fatto. Anche se il montarozzo che attualmente occupa la piazza mi fa temere il peggio. Alle brutte, si potrebbe chiamare Vittorio Sgarbi.

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