venerdì 18 giugno 2010

CASINI A SINISTRA. E IERI AL CIRCO C'ERA ANCHE IL LEONE


Bersani vuole fermare la corsa di Vendola alla leadership del Pd. E gli mette tutti contro

Di Antonio Calitri da Italia Oggi


Il caso del giorno


Per fermare l'ascesa di Vendola, Bersani mette a punto una nuova strategia in due punti: ignorare le provocazioni del governatore pugliese e cercare di isolarlo all'interno di Sel ( Sinistra Ecologia Libertà ndr ). Dove in molti già masticano amaro per la sovrapposizione mediatica del loro leader che trascura il partito, quasi abbia già deciso di lasciarlo al suo destino. Il segretario del Pd tenta nuove strade per sgonfiare il suo avversario di coalizione, al momento più pericoloso.

Bersani ha capito che Vendola è il miglior discepolo di Berlusconi; usa la stessa strategia della provocazione e del successivo vittimismo. Prima attacca, poi quando gli altri reagiscono o si difendono, sfrutta la reazione per dichiararsi vittima e rendersi simpatico agli elettori.



Lo fece con Raffaele Fitto durante le regionali 2005; lo ha rifatto durante le primarie di quest'anno. Bersani fino a poco tempo fa stava facendo lo stesso errore. Adesso ha capito e si è ricreduto. Vendola chiede le primarie. Lui quasi si dichiara contento di concedergliele. Sulla questione Fiat - Pomigliano, Vendola ha continuato a provocare il segretario Pd.

Davanti ai cancelli di Pomigliano ha detto «sono io il nuovo leader dell'opposizione di sinistra, ho già sconfitto Bersani, e ora batterò Di Pietro, sottraendogli l'egemonia sul Pd allo sbando», lui neppure gli ha risposto. Almeno direttamente. Indirettamente però, dalla Puglia alla Capitale ha deciso di sfruttare i mal di pancia del suo partito per lasciarlo a piedi. In Sinistra, ecologia e libertà infatti, ufficialmente sono quasi tutti contenti di avere un capo così carismatico; di fatto però, lo iniziano a temere e soffrono del fatto che esiste solo lui. Che basta uno starnuto di Nichi e giù prime pagine. Lo ha capito Bersani e lo hanno capito anche i suoi avversari interni nel Pd, tutti interessati a smontargli il partito. Il segretario sta puntando sul portavoce e co-fondatore Claudio Fava con il quale ha aperto un discorso sui punti di una possibile alleanza. Bersani vuole far crescere altre figure nel partito di Vendola. Anche perché in molti scalpitano come ad esempio l'ex verde Paolo Cento. Veltroni invece punta su Fabio Mussi con il quale si sente spesso.


Si diceva che c'era anche UN LEONE ieri in quel circo.

Le critiche del governatore pugliese al Pd sono dure, durissime.

«Il centrosinistra è diventato mimetico rispetto ai propri interlocutori, al nord per contrastare la Lega è diventato leghista. Invece vorrei dirgli che l'atteggiamento subalterno non è vincente»


Belle parole, ma....c'è un ma.

Vendola attacca la manovra
Ma in Puglia è il re degli sprechi



In un anno Nichi ha assegnato ben 528 consulenze. Il Pdl: "Il suo governo si è segnalato solo per i deficit che ha creato".

E Zingaretti che dice ?

Il simpatico Nicola, dismessi i panni del recitatore, pensatore, cantante e ballerino dichiara:

"Non cominciamo con i tormentoni e le dietrologie - ha chiarito arrivando Zingaretti - ultimamente ogni 15 giorni mi candidano alla guida di qualcosa, il tema non esiste l'importante ora è iniziare il percorso per la costruzione di un nuovo centrosinistra che non dovrà essere basato sui nomi ma sulle idee e sui programmi. Se continuiamo con certe logiche, la gente ci tirerà i pomodori dietro, se il tema è la leadership il mio leader è Bersani. Per questo mi batterò come un LEONE !

Ecco, quello che assilla il LEONE ora è chiaro :

TEME CHE LA GENTE LI PRENDA A POMODORATE.....A ROMA E......ALTROVE !

E solo DIO sa quanto farebbe bene !


2 commenti:

  1. Anonimo19.6.10

    A proposito di CASINI, ma era proprio necessario caricare l' UDC in Regione ?
    Che razza di partito !

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  2. Anonimo19.6.10

    Altro che pommidori, qui ce vorrebbe il bazzuga per sfrattarli da quel palazzo, sti venti testa di cazzo

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