PRESIDENTE. Scusate, siamo sull’ordine dei lavori, Consigliere Conte. Ha chiesto di
intervenire il Consigliere Conte. Ne ha facoltà.
CONSIGLIERE CONTE. Signor Presidente, colleghi Consiglieri, vorrei chiarire un
concetto. Noi in Commissione ieri abbiamo detto che una parte – mi è parso di capire
che c’era anche la disponibilità da parte dell’Assessore – di queste proposte di
emendamenti sarebbero state comunque valutate e quindi oggi noi qui avremmo dovuto avere un testo emendato in forma congiunta. Questi mi pare che fossero gli accordi di ieri. Quindi mi pare che gli accordi erano di arrivare, a parte che comunque noi avevamo chiesto, in data 4 maggio, di rinviare l’ordine del giorno dall’11 maggio a data da destinarsi. Qui c’è una richiesta firmata da diversi Consiglieri (Pacifici, Conte, Privitera, Adotti, D’Orazio), dove, stante la delicatezza della materia, c’è una richiesta di non portarlo oggi in Consiglio comunale. Data la delicatezza. Ieri eravamo rimasti d’accordo in Commissione che comunque oggi avremmo esaminato qui un testo emendato. Questo testo emendato – chiedo scusa – non mi pare di averlo avuto questa mattina. Come già avvenuto in altre situazioni, dove siamo arrivati con un testo ampiamente condiviso. Quindi chiedo di sospendere per somma di fatti questo ordine del giorno e proporlo in una nuova seduta. Quindi nuovamente di discutere ampiamente in Commissione, di trovare una vasta convergenza nell’interesse dei cittadini, signori.
PRESIDENTE. Grazie Consigliere
CONSIGLIERE CONTE. Ma soprattutto – mi consenta un attimo, Presidente – dopo aver invitato al tavolo anche le rappresentanze degli inquilini. Qui noi non possiamo discutere sulla pelle degli altri. Questa è una manovra importantissima, riguarda centonovantuno famiglie di Frascati. E oggi noi non possiamo decidere il destino di centonovantuno famiglie di Frascati. Questo è fondamentale. Oggi non si può assolutamente prendere una decisione, a meno che...
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