Partito Comunista Italiano
Sezione “E. Berlinguer” Marino - Comitato regionale
del Lazio
COMUNICATO Marino, 4 settembre 2020
Marino.
PCI denuncia degrado vivere civile e aggressione a minori. Invita Sindaco e
Giunta a pronunciarsi ed essere propositivi.
“Nei giorni scorsi è accaduto un
fatto grave a Marino centro: al Giardinaccio e tra i vicoli vicini. – denuncia
in una nota la Segreteria del Partito Comunista Italiano di Marino – Infatti,
come ci è stato riportato da un cittadino, uno delle decine di nostri iscritti
al partito, in un pomeriggio in cui alcuni adolescenti erano a passeggiare al
Giardinaccio (Piazza Garibaldi), sono stati fatti oggetto di scherno per il
fatto che al passaggio di un gruppo multietnico, abbiano familiarizzato con
loro. Purtroppo, come ci ha riportato il genitore che ha subito segnalato la
questione alla locale stazione dei Carabinieri, non ci si è limitati alle
parole di stampo xenofobo e razzista, ma si è passati all’aggressione
dell’adolescente. Noi abbiamo affrontato la questione e lontani dall’esercitare
un mero esercizio sociologico – dove pure gli elementi ci sono per ricavarne
lezioni – ci sentiamo di dichiarare che questo non è solo il frutto di centra
politica generale nazionale di forze di destra e qualunquiste, incluse le
organizzazioni che continuano a sventolare improbabili slogan “né destra né
sinistra”; ma hanno, secondo noi, anche delle responsabilità oggettive del
clima di degrado del vivere civile che serpeggia e spesso prevale a Marino. Il
degrado, in primo luogo culturale ed economico, e l’incuria (potremmo definirlo
disprezzo) verso il proprio paese si riflette sulle vite, quotidianamente, di
coloro che il M5S e quindi questa Amministrazione ancora definiscono
“cittadini”. Le non-scelte, l’immobilismo, il “gattopardismo” di questo governo
locale si riflettono negativamente su
tutti noi e sulla tenuta sociale di Marino. Una città priva di servizi, priva o
quasi di luoghi di incontro, è destinata a chiudersi sempre più in sé stessa, a
perdere il tempo a guardarsi l’ombelico mentre il resto del mondo va da
un’altra parte. Soprattutto perché la guida della città viene interpretata,
appunto opportunisticamente, non come confronto, ma come adeguamento a pezzi
separati di rapporto del governare affinchè non ci si incontri in una comunità
composita, ma si eserciti il potere in camere stagne. Una parola opportunistica
di sinistra quando si parla ad un pezzetto di società con sensibilità di
sinistra, parole di destra quando ci si rapporta con pezzetti di società con
sensibilità di destra. Non è abilità politica ed amministrativa. E’fuga dalle
responsabilità del confronto. Ecco, allora, questa volta, questo fatto, sia
occasione di presa di posizione chiara. Come PCI chiediamo al Sindaco e
all’Amministrazione, di dire una parola ufficiale, ora, contro questo degrado,
contro questo modello di silenzio omertoso di questi episodi, Che, ricordiamo,
già altri, in modo non specifico, ma attenti osservatori delle cose di Marino,
ed in particolare di Marino centro, hanno già denunciato sui social. Gli
anziani lasciati a sé stessi sulle panchine. I ragazzi, poco meno che
adolescenti, a passare il loro tempo a giocare con i telefonini (se va bene) o
a minacciare e picchiare i loro coetanei.
Gli adulti, preda della disoccupazione e dei lavori precari, che non
sanno più dove sbattere la testa, in attesa dei buoni pasto e del pacco
alimentare donati dai Servizi Sociali. Pronti a qualsiasi cosa perché
ricattabili. Questo vuole essere il lascito della amministrazione M5S? Trasformare
i cittadini in ‘clientes’, a costruire un blocco di potere costituito da
‘famigli’ e ‘yes-man’ che non diano mai fastidio. Sudditi, perennemente
incollati al computer, magari in smart-working nel chiuso delle loro stanze?
Ripetiamo – conclude la nota PCI firmata
dal segretario Stefano Enderle – Sindaco e Amministrazione invece di limitare
la loro azione a copiare lo stile di governo democristiano, dovrebbero parlare
chiaro e forte!”.
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