martedì 10 maggio 2011

Sulla rigenerazione dell'olio: ovvero ecco a cosa serve l'EUROPA


Nuova normativa Europea sull'Olio D'Oliva.

Dopo la Sentenze della Corte di Giustizia Europea sul cioccolato e sulla “liberalizzazione” degli insediamenti di Supermercati, il “legislatore” europeo ha emanato un'altra norma discutibile.

Dal 1 aprile per legge è possibile deodorare l'olio.

Ma cosa significa esattamente? L'olio extravergine di oliva può essere rigenerato, quindi tutte quelle olive di pessima qualità, acciaccate o rimaste giorni e giorni nelle cassette generando anche cattivo odore, potranno essere deodorate. Dal prossimo 1 aprile questa pratica sarà legale. Il fatto è che un olio prodotto con olive di pessima qualità o deodorate, tenderà comunque all'ossidazione e i consumatori non saranno più in grado di capire se sta acquistando olio di qualità. A “pagare” saranno i produttori che producono olio d'oliva con olive di prima qualità che non avranno identificazione sull'etichetta. Scoprire l'olio deodorato non è semplice, perché la differenza tra un buon olio di qualità e un olio di “cattiva qualità” è data oltre che dal sapore, dalla quantità di alcune sostanze denominate alchili esteri. La quantità di questi alchili in un buon olio si aggira intorno ai 15 mg/kg, mentre per l'olio deodorato, la normativa europea fissa un limite di 75mg/kg ovvero il 500% in più. E tanto per ribadire la trasparenza, in etichetta non vi è l'obbligo di indicare la quantità di “alchili” per kg.

La questione riveste un'importanza di rilievo sulla salute dei cittadini e viene da domandarsi fino a che punto interessa all'Europa la loro salute ? Possibile che nessuno pensi a rilanciare l'agricoltura “locale”? Possibile che nessuno pensi a codificare che una percentuale di prodotti venduti nei Supermercati deve provenire dall'economia locale?


Paolo Pellicciari

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