Inopportuno intestare un viale a Antonio Seccareccia già titolare del Premio di Poesia.A pieno titolo deve essere intestato a Guglielmo Boazzelli
Evito di fare polemiche,ma credo che qualche precisazione vada fatta. Io conoscevo bene Seccareccia;molti dei libri della mia bibblioteca li ho acquistati nella sua libreria. Va precisato che non ho mai saputo ne tanto meno mi ha mai detto che era stato finalista al Premio Viareggio. Come non lo sapevo io non lo sapeva nessuno. Tanto non sapeva niente nessuno che non era stato invitato alla costituzione dell' Associazione Tuscolana Amici di Frascati ( Tuscolana è stato inserito dal Dott. Dandini ) al contrario del Dott. Luigi Devoti.
Tanto che all'inizio dell'attività dell'Associazione ogni anno premiavamo Frascatani che si erano distinti nelle loro attività, da essere conosciuti oltre i confini di Frascati. Io personalmente avevo premiato di medaglia d'oro Pio Capillone, Luigi Devoti e Amadei Amedeo.
Di Antonio Seccareccia non risultava l'attività che viene descritta nell'articolo pubblicato dal Il Mamilio. Ero un frequantatore di Antonio Seccareccia nella sua libreria, ma non mi ha mai parlato dell'assegnazione dei riconoscimenti enunciati. Più volte ho scritto richiamando l'attenzione sulle persone che hanno contribuito alla ricostruzione di Frascati; loro si che meritano una menzione nella toponomastica del nostro paese.
Come avevo evidenziato di intestare a Guglielmo Boazzelli che lo
ha acquisito il parco dell'Ombrellino.
Illustre Sig Sindaco, Signori della Giunta, Signori Consiglieri Comunali, mi domando chi vi credete di essere tanto da togliere la strada a Mons. Budellacci e volutamente dimenticare i personaggi della nostra storia. Capisco anche la competizione politica, il confronto tra “costruttori” e “demolitori”. Ecco perchè vogliamo che il parco dell'Ombrellino sia intestato a Boazzelli.
Vengo a conoscenza che il Parco dell'Ombrellino è intestato alla “Letteratura”.
Come si fa a intestare un viale ad una persona appassionata di letteratura, ma che non era un letterato?
A chi ha scritto “Per citare un illustre scrittore veneziano, Carlo Goldoni, quelle sviluppate sui media in merito a questa vicenda, come su altre, sono “baruffe chiozzotte” di cui Frascati, sinceramente, non ha bisogno” io consiglio di studiare e parlare con “la farina del suo sacco”. Attingere al “sacco” degli altri non è qualificante. A conclusione noi frascatani pretendiamo che i nostri migliori concittadini vengano ricordati nella toponomastica della nostra Città, prossima “borgata”.
Paolo Pellicciari
Caro Paolo il compianto Boazzelli non ha nessun assessore a Palazzo Marconi che perori la causa.
RispondiEliminaE Germano Alfonsi, e Mario Titi e la signorina Spacca che ha messo al mondo qualche migliaio di frascatani ?
RispondiEliminaGià ma questi non sono poeti o scrittori.
Non lo era nemmeno Don Giovanni. Ecco perchè se n'è andato via alla chetichella, senza sindaco e senza gonfalone.
Non volete capi questi so ommini de curtura. Che volemo intesta na via hai Frascatani è provicialismo loro voleno arto nun se ponno abbassa co sti paesani.
RispondiEliminaLi Frascatani lassù nun tengheno parenti so quasi tutti estra territoriali. Mo quanno vai ar Comune, andò stanno li Frascatani. Senti che te dichenù che lei è Frascateno.
RispondiEliminaIo seguito a dire quello che ho già detto:
RispondiEliminamentre abbiamo una bella lapide commemorativa che giustifica la medaglia d'argento al valore civile per il Vescovo Biagio Budellacci, un pezzatto di viuzza a lui già intestata è stata tolta dalla toponomastica Frascatana; mentre si ritiene giusto mantenere strade come via delle felci, via degli ulivi, via delle noci ecc. (ma poi sta roba 'ndò sta?)
Condivido pienamente quanto asserisce Paolo e cioè che bisogna ricordare ai posteri illustri frascatani come quelli da lui elencati ( vedete come è bello passare per Via Don Giuseppe Buttarelli e leggere chi era costui?)
Sergio