sabato 9 ottobre 2010

GROTTE PORTELLA: CONTE vuole rimangano a verbale alcune puntualizzazioni. Intervento molto tecnico.




Consiglio comunale di Frascati
28 luglio 2010


PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare il Consigliere Conte. Ne ha facoltà.

CONSIGLIERE CONTE. Signor Presidente, colleghi Consiglieri, leggerò prima delle osservazioni che mi sembra giusto che rimangano a verbale.

Osservazione 1. Sul comprensorio di Grotte Portella il Consiglio comunale ha adottato sinora le seguenti deliberazioni:
a) delibera del Consiglio comunale n. 43 del 27 luglio 2006, oggetto: “Comprensorio
Grotte Portella. Adozione Variante Piano Regolatore Generale”;
b) delibera Consiglio comunale n. 51 del 3 agosto 2007, oggetto: “Variante urbanistica del comprensorio di Grotte Portella. Esame delle osservazioni e controdeduzioni”;
c) delibera Consiglio comunale n. 52 del 3 agosto 2007, oggetto: “Programmi preliminari per i Programmi Integrati n. 1 e n. 2 del comprensorio di Grotte Portella. Atto di indirizzo”;
d) delibera di Consiglio comunale n. 52 del 3 luglio 2008, oggetto: “Programma Integrato n. 1 Grotte Portella. Atto di indirizzo”;
e) delibera Consiglio comunale n. 94 del 28 ottobre 2008, oggetto: “Programma Integrato n. 1 Grotte Portella. Atto di indirizzo”;

con avviso pubblico del 30 gennaio 2009 è stato pubblicato il bando definitivo per raccogliere le proposte di intervento. Come previsto dall’articolo 9 del richiamato bando, le procedure per le formazioni ed approvazioni del Programma Integrato prevedevano a questo punto l’adozione del Piano integrativo definitivo. Arriva in Consiglio comunale, invece, una proposta di adozione di una nuova Variante urbanistica che recepisce il progetto presentato dai privati proprietari modificato.
Peraltro, tenendo marginalmente conto delle valutazioni espresse dall’apposita commissione tecnica prevista dal bando de qua.
Considerando che era necessario provvedere ad un nuovo azzonamento rispetto a quanto deliberato con atto n. 43/2006 e che gli indici di edificabilità territoriale sono integralmente mantenuti, come previsto dall’articolo 3 del bando, le ragioni di una tale procedura sembrano essere dettate anche da:
1. modifiche del perimetro del programma con l’inserimento di tutta la particella 130 e della particella 184, pur in assenza agli atti di richieste del privato secondo le procedure previste dal bando (articolo 4 comma 4);
2. in relazione alle particelle 59, 60, 65, 66, 67 e 253 nella modifica di quanto approvato con delibera del Consiglio comunale n. 94/2008 che ha esaminato e motivatamente respinto l’osservazione del privato n. 6 protocollo n. 39031 del 14 dicembre 2007 tendente ad ottenere la cubatura realizzabile concentrata all’interno dell’area di proprietà. In particolare si osserva che sulla base della scheda 6 allegata al progetto per il comparto 6 (F, F/1) si precisa che valgono le altezze previste dal progetto assentito e che la quota residenziale andrà realizzata nella parte interna dei comparti. Le tabelle 2A e 2B non includono progetti per Patti territoriali o P.R.U.S.S.T. sulle proprietà de qua e, anzi, il Consiglio comunale con deliberazione n. 51/2007, in risposta alle osservazioni n. 6/2006 e n. 7/2006 del 20 novembre 2006, certificava l’inesistenza di elementi giuridicamente rilevanti ai fini dell’inserimento nelle tabelle in parola.
A quale progetto assentito si fa riferimento?

Osservazione 2. Nella tavola n. 2 allegata al progetto le particelle 314 e 315 risultano tra le proprietà non comprese nel Programma, allorquando è stata accolta, con deliberazione del Consiglio comunale n. 94/2008, l’osservazione n. 14 (prot. n. 9252 del 27 marzo 2008) del proprietario tendente ad essere incluso nello stesso.

Osservazione 3. Le zone bianche indicate delle tavole di progetto devono intendersi escluse dal programma, ma con la facoltà di richiedere inserimento entro i termini di cui all’articolo 2 comma 1 lettera b).

Osservazione 4. Per una lettura comprensibile – questo lo avevo già accennato all’inizio – di atti che per la maggioranza dei Consiglieri comunali sono di non facile comprensione, è necessario che prima di ogni altro atto sia prodotta una visione virtuale del nuovo assetto urbanistico, che possa essere di primaria valutazione di cosa e come sarà il comprensorio di Grotte Portella. A tal proposito, voglio evidenziare che non è stato fatto alcun tipo di progetto informatizzato 3D, né è stato fatto un plastico, nulla di tutto questo. I cittadini di Frascati non sanno a Grotte Portella esattamente che cosa accadrà. E qui termino con le mie prime osservazioni che ci tengo che rimangano a verbale.

Adesso parliamo, invece, più compiutamente di quello che è il pensiero nel merito. Pur non avendo avuto il tempo necessario – come dicevo prima – di esaminare compiutamente questo atto, perché secondo me qui ci vogliono le settimane, i mesi per poterlo esaminare compiutamente, mi rendo conto che esiste un’area compresa tra quella contornata di giallo, CP e C, che è un’area qui divisa in tre parti, dove c’è stato – mi pare l’abbiamo anche all’ordine del giorno – un Patto territoriale, mi pare di capire che alla realizzazione, alla stesura di questo Patto territoriale probabilmente ha partecipato la consorte di un Consigliere comunale della maggioranza. Dico probabilmente, perché non ho certezza. Mi dicono consorte che verosimilmente lavora presso uno studio edilizio. Io inviterei questo Consigliere comunale della maggioranza ad esaminare la possibilità per lui di poter votare. Quindi se eventualmente non ci sono incompatibilità. E già questa è una prima cosa che non va. Quindi vedo che sta leggendo il Consigliere comunale di maggioranza, a cui io mi sto rivolgendo – pur senza citarlo – quindi è bene che faccia una approfondita riflessione sul fatto che possa votare o meno oggi alcune parti che sono all’ordine del giorno.

Voglio, poi, soffermarmi in particolare su quest’area verde, che sicuramente sottende una serie di interessi politici, che io definirei proprio di bassa ategoria. Sentivo prima il Consigliere di maggioranza che diceva, parlava di cooperativa agricola e quant’altro. Signori belli, questo è qualcosa che probabilmente un domani diventerà Grotte Portella 2. E poi, forse in maniera molto iù vicina a noi, iventerà forse l’ennesimo carrozzone che la sinistra si è inventata e ha inserito, come si dice, di spighetto in questo Piano di Grotte Portella. In altre parole, l’ennesima trovata, l’ennesimo coniglio tirato fuori dal cilindro per venire incontro chissà a quali interessi di quali fantomatiche cooperative per creare altri fantomatici posti di lavoro.Per venire, poi, a questa concentrazione di ecomostri – chiamiamoli ecomostri, visto che la parola va tanto di moda adesso – mi meraviglio che proprio la sinistra proponga un’altissima concentrazione di palazzi, quasi a voler creare – io ho detto prima – una Corviale 2. Non mi sembra questo il modo di rispettare l’urbanizzazione storica del comune di Frascati.


Sarebbe bastato molto più semplicemente abbassare il tutto, non portarlo oltre quindici metri, venti metri d’altezza ed estenderlo su tutto il Piano di Grotte Portella. Questo anche per evitare retropensieri. Perché se noi avessimo distribuito meglio le aree edificabili, chiaramente, certamente si sarebbe ridotta qui l’area di questo fantomatico parco agricolo – mi veniva archeologico, visto che qui intorno siamo in piena zona archeologica, speriamo che poi dai sondaggi qui non esca nulla, perché mi pare di capire che vicino abbiamo una villa romana, dall’altra parte abbiamo altri reperti, quindi non è escluso che potremmo trovare magari qualche altro Colosseo sommerso – quindi, in sostanza, è chiaro che io mi rendo conto degli sforzi, sicuramente anche positivi, che ha fatto la maggioranza per partorire questa meraviglia urbanistica – così come prima diceva il Consigliere – però poi nella sostanza mi sembra quasi quasi la montagna che ha partorito un topolino. In altri termini – e non mi dilungo – dico che è chiaro che io voterò contro questa iniziativa di Grotte Portella e mi auguro, invece – adesso noi presenteremo un ordine del giorno alternativo – e mi auguro che si possa trovare magari una quadra nell’interesse soprattutto dei privati. Perché mi pare, io poi che ci sento poco perché ho avuto alcuni incidenti di lavoro, ma in realtà poi, dal punto di vista sensoriale, ho sviluppato un tipo di udito abbastanza particolare, a radar, e mi sembra di capire che qui sta passando quasi quasi l’idea che la minoranza, il Pdl vada un po’ contro i proprietari di questi terreni. Non è così, questo non è così, perché in realtà – ho capito, giustamente voi dite che è vero – io qui devo sbugiardarvi pubblicamente, perché non è così. Siccome voi dite, ci accusate di questo, io smentisco categoricamente e meno male che ci sono pure qui i cittadini di Frascati e quindi potranno poi capire i cittadini di Frascati da che parte sta la ragione.
Comunque, in ogni caso – per concludere – mi pare che questo agglomerato di pseudo grattacieli, direi proprio campestri, sia il peggior regalo che potevamo fare e che volete fare alle prossime generazioni di Frascati. Quindi io mi auguro che non si realizzi mai, così come lo avete partorito, perché sarebbe veramente una grande offesa alla storia di Frascati, dei suoi cittadini...
(Intervento fuori microfono di un Consigliere).



Lasciamo stare, questo lo approvate voi oggi. Lasciamo stare i privati. Questo lo approvate voi. Così com’è, lo approvate voi. I privati, poverini, probabilmente non sanno neanche cosa state approvando. I privati non sanno neanche che cosa gli state approvando, quale regalo gli state facendo.

Questo lo dico anche perché, vedete, io non mi posso fidare di n’Amministrazione che in questi anni – e questo lo dico con la forza delle prove documentali – ha svenduto un patrimonio di Frascati e sta continuando a svendere. E noi preghiamo Iddio di potervi fermare, finalmente. Come veramente fece il Papa con Attila.

Perché voi avete depredato i cittadini di Frascati del loro patrimonio immobiliare. Abbiamo fatti i manifesti, lo abbiamo detto, voi avete veduto, avete svenduto dei terreni a delle cooperative di Roma – dove mi auguro che si faccia chiarezza – a un decimo del valore. Voi avete tolto dalle tasche dei frascatani più di quaranta milioni di euro, signori. Questo ormai è sulle carte.

Dico, io invito anche i privati, privati che magari plaudono – ho visto qualcuno applaudire prima a questo piano – a riflettere in realtà sul modo di condurre la politica frascatana da parte di questa Amministrazione, che sta – ripeto – proprio vendendo fino all’ultimo pezzo di proprietà di tutti noi frascatani.
Il modus operandi, signori, è importante. È importante capire che cosa sta facendo la maggioranza di Frascati e continua a fare. Noi adesso stiamo facendo accertamenti anche sull’Astra 8, altri terreni svenduti probabilmente a privati. E anche lì poi ne vedremo delle belle.



Ho sentito parlare prima anche il Consigliere Fiasco del discorso chiaramente di come versa, di come è drammatica la situazione delle periferie di Frascati. Io vorrei sottolineare che due volte in due precedenti Consigli comunali ho chiesto di conoscere se i depuratori di Frascati funzionano o non funzionano. Non ho avuto ancora una risposta. Voglio capire Frascati dove scarica. Noi cittadini paghiamo le tasse per lo smaltimento dei rifiuti solidi e dei rifiuti liquidi, ad oggi io non so le acque reflue di Frascati dove vanno.


Abbiamo questi tre depuratori, funzionano, non funzionano? L’ho chiesto all’Assessore, non ho avuto risposta. Pensate un pochettino, non si riescono ad avere risposte così semplici e qui ci andiamo addirittura ad inerpicare su progetti uturistici. Ma dove siamo?

Se non riuscite a risolvere il quotidiano, Frascati è piena di debiti, non si capisce la STS in quali condizioni sta. Non si riesce ad avere risposte, sembra un muro di gomma.

PRESIDENTE. Consigliere Conte...

CONSIGLIERE CONTE. No, guardate, c’è un filo conduttore, che è quello della politica strategica di Frascati.

PRESIDENTE. Scusi un attimo, Consigliere Conte, mi ascolti un attimo, io pretendo che tutti gli altri la ascoltino in doveroso silenzio, però, abbia pazienza...

CONSIGLIERE CONTE. Sì, ma io devo contestualizzare...

PRESIDENTE. Lei sta trattando argomenti che non sono nell’ordine del giorno.

CONSIGLIERE CONTE. No, secondo me, invece, ha una logica, perché... (Intervento fuori microfono di un Consigliere).

PRESIDENTE. No, no, prego che il Consigliere Conte sia ascoltato in silenzio. Prego, Consigliere.

CONSIGLIERE CONTE
. Grazie Presidente. Tutto ha una logica, tutto rientra in quello che è il comportamento di questa Amministrazione. È chiaro che io, come Presidente del gruppo del Pdl, quindi anche come elemento della minoranza di questo Comune, io devo far presente ai cittadini che devono sapere come è governata Frascati in questo momento. Devono sapere che è governata
male. Secondo me, è governata male. Io questo lo dico, lo ammetto, è chiaro.


PRESIDENTE
. Per cortesia, non interrompiamo.

CONSIGLIERE CONTE. Comunque, chiudiamo questo dibattito.

PRESIDENTE. Un attimo, il pubblico non può assolutamente interloquire con gli interventi. Questo ci tengo a precisarlo. Sia rispettato il Consigliere Conte nell’alveo del suo intervento e prego il Consigliere Conte di stare nell’alveo degli argomenti all’ordine del giorno.

CONSIGLIERE CONTE. Io la ringrazio di questa raccomandazione, ma è chiaro che tutto quello che io ho detto, anche in questi addentellati collaterali, fanno da cornice a quello che è il mio pensiero su Grotte Portella. Non sono andato fuori tema, Presidente, assolutamente, perché ritengo che questo altro parto abnorme sia la conseguenza di tutta una serie di modi di comportamento che l’Amministrazione ha fin qui avuto. Quindi io voterò contro questo progetto di Grotte Portella, perché non lo ritengo assolutamente adeguato a quelle che sono le esigenze di un Comune come Frascati.

Io vorrei capire questi poveri ragazzi che si devono sposare a Frascati, dove andranno ad abitare. Dove stanno queste cooperative per i frascatani? Dove stanno queste cooperative per i giovani frascatani qua? Fatemi capire quante sono. Qui pensiamo al commerciale, qui pensiamo a fare altro commerciale, quando i centri commerciali chiudono.




Avete autorizzato un Patto territoriale all’autocentro Montecarlo per fare un centro commerciale, quindi facciamo un ennesimo centro commerciale.


(Intervento fuori microfono del Consigliere Posa).

Eh, che sto a di’? È così, purtroppo, Consigliere Posa. È così. Questo per dire che, in realtà, andiamo a tutelare una serie di interventi e ancora una volta le giovane coppie di Frascati, i giovani ragazzi di Frascati che si vogliono sposare e trovare una casa, non potranno sperare in Grotte Portella.

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