mercoledì 13 ottobre 2010

Una lettera da leggere. Spiega perchè il partito del NON VOTO è arrivato al 35%. Colpa dei pescicani !

Indirizzata a :


. Vittorio Feltri
Direttore del ‘Giornale’

2. Maurizio Belpietro
Direttore di ‘Libero’

3. Silvio Berlusconi
Presidente del Consiglio

4. Antonio Di Pietro
Presidente di IDV

5. Gianfranco Fini
Presidente della Camera
Silvano Moffa

6. Ezio Mauro
Direttore di ‘Repubblica’

7. On. le Ugo Cecconi

8. Sig. Sergio Angeletti
Presidente dell’Atletico Monteporzio

9. N.H. Iodice Bernardo

10. Al sindaco di Firenze Renzi

11. Avv. Emanuele ed Enrico Girolami

12. Francesco Storace e Teodoro Buontempo
La destra

13. Napolitano Giorgio

14. Andreotti Giulio

15. Ai calciatori professionisti italiani

16. Fabrizio
Roberto
Franco Q.

17. Umberto Bossi


Oggetto: per dirla tutta, o quasi,almeno a 17. Non avendo i vostri spazi vorrei almeno questi fogli per dire la mia, se me ne date il permesso. E se non me lo date, almeno stavolta me lo prendo.


Egregi, con la presente, che giuro a me stesso sarà l’ultima lettera concernente la politica, volevo, ad ognuno per quanto di propria competenza, rappresentare quanto segue. Ciò solo per chiudere un cerchio e dire la mia. Anche se per parlare, ancora una volta, invano, a vuoto.
L’estate sta finendo e con essa anche i suoi ozii. La vita si avvia alla 4° stagione; con un amico facevo questa considerazione.
A) Ho finito con la P di Pallone. Dopo aver giocato ed allenato per 35 anni, nel 2009 ho riallenato dopo 10 anni dall’amputazione di una gamba. Per la prima volta in vita mia, dopo solo 2 giornate del campionato juniores provinciali, con una vittoria ed una sconfitta, sono stato allontanato da una triade che non sapeva nemmeno se la palla è quadrata o rotonda. Ovviamente senza nessuna motivazione. Era una squadra scarsissima, è arrivata poi ultima perdendo anche 10 a 0. Chissà se quei ragazzi impareranno a vivere, speriamo. Già, ma uno di questi dirigenti, 30 anni prima, lo avevo denunciato alla FIGC per la compravendita di una partita decisiva. Inoltre gli avevo calciato un rigore, colpendolo al viso, il grande portiere, con seguente goal: tutto premeditato, una volta tanto!
Finalmente si era potuto vendicare! Ma io resto il capitano onesto, anche senza fascia, che sapeva giocare a calcio e lui il miserabile disonesto, dirigente da strapazzo e politico d’infimo ordine.
Ho contribuito a tirar su , in diversi paesi, centinaia di giovani calciatori che oltre a vincere nel calcio, sono tutti riusciti bene nella vita; non c’è un tossicodipendente, un alcoolista né un delinquente. Li seguo a distanza; anche vincere gli ha fatto bene. Ma l’unica vittoria che poi conta è la riuscita nella vita.
Rifiutai la Roma per i colori e la Lazio per scelta; già dall’età di 10 anni avevo deciso magari di raccogliere i cartoni, ma in proprio, senza dar conto a nessuno! Volevo dire e scrivere a tutti,
liberamente, ciò che pensavo. Ma per la prima volta anche senza un motivo, ero stato allontanato; l’esperienza era brutta, ma era il prezzo che si doveva pagare per la libertà di pensiero e d’azione.
Decidevo, sempre nel 2009, di spendere 10.000 euro per i giovani calciatori Monteporziani; da una delle due società alle quali li devolvevo, in quota parte, non ricevevo nemmeno il “grazie” dovuto per educazione! E che da febbraio a maggio 2010 restavo senza soldi. E molti di loro stanno nel calcio giovanile per far politica. Ma stavo a posto con la mia coscienza, avevo pagato il mio debito di riconoscenza.
B) Ho chiuso con la P di Politica; dopo aver militato in AN e FT quale presidente di circolo ed aver rifiutato qualsiasi incarico superiore, visto il pantano che esisteva ed esiste, in 10 anni, dal 1995 al 2005 ho previsto TUTTO, su come sarebbe andata a finire con Fini, Moffa e compagnia bella, inviando decine di lettere profetiche (ma non era così difficile profetizzare l’incapacità dei mariuoli). È il cocktail peggiore quello del disonesto-imbecille.
C) “Non posso chiudere con la P di Professione; faccio l’avvocato e con questo lavoro, oltre che mi piace, “ci campo la famiglia.”
D) Al che, il mio amico mi ha chiesto come andasse con la quarta P, che sta per donne, gli ho risposto che avevo poche idee e confuse e pertanto, onde evitare errori, mi ero fossilizzato con la Bionda più bella del mondo, almeno per me. Quando la vedo tornare dal doppio turno di notte con i piedi gonfi per raggranellare uno stipendio onde pagare l’affitto ed arrivare a stenti a fine mese, penso alla fortuna della ET Tulliani e del suo degno compagno di merende , che si trovano gli immobili regalati senza lavorare ed i tanti soldi sudati-rubati con la politica disonesta. Ma non l’invidio, ci mancherebbe altro. È solo una questione di orgoglio e dignità. C’è chi ce l’ha e chi no! ed il compagno di merende l’orgoglio non ce l’ha nemmeno sotto i piedi.
1-2) Cari Feltri e Belpietro, onde non faticare troppo vi scrivo in fotocopia, siccome avete fatto voi con i vostri giornali dal 28 Luglio ad oggi (anzi, scusate, i giornali sono del premier! PADRONE che vi tiene a guinzaglio e museruola e vi fornisce la cuccia). Di libero non c’è che il nome del Giornale!
Ordunque, tutto quello che avete scritto con i vostri sodali giornalisti su Fini è vero (mi dispiace per Marcello Veneziani è un buon giornalista, ma pure lui deve campà). Ma se Fini non risponde a nulla, il muto di Montecarlo, come lo avete definito, chiedo se voi sapreste rispondermi a due domande
1) Se l’ideologo di destra non avesse litigato con Silvio lo avreste mai attaccato?
2) chi vi ha dato l’ordine di annientare il NULLA politico? ( Fini).
Purtroppo anche voi dovete campa anche se con meno necessità di altri, (Feltri, che stimo e seguo, nel passato ha scritto articoli velenosi sul cavaliere?!), vi capisco. Io campo facendo l’avvocato, voi i giornalisti un po’ asserviti (senza sarcasmo né ironia). Qualora mi forniate domande sono pronto a rispondere. Vi avverto che non sono omosessuale (o culattone come dite a Milano), né ho scheletri nell’armadio.
3) Caro Silvio, premesso che mi sei simpatico e ti riconosco capace e faticatore, debbo dirti innanzi tutto, che i comunisti, seppur comunisti, non mangiano i bambini e che gli arbitri non sono tutti comunisti (soprattutto quando il caro Milan perde!).
Inoltre debbo rimproverarti le tue frequentazioni. Previti, Dell’Utri, Livolsi; anche io conosco dei furfantelli, per mestiere, ma non li porterei in parlamento. Come non ci porterei la Carfagna (ma hai visto come sbatte gli occhi di paura! Che forse ti abbia visto nudo?) e le tante ragazze Pon-Pon che hai promosso alle massime cariche politiche. La Gelmini fa pagare la carta igienica a scuola. Di peggio ci sono solo i deputati di Futuro e Libertà, i Finiani, o Bocchiniani in assenza del grande capo. Infatti per imbecillità se la battono.
E poi tutte quelle leggi ad Personam, troppe! Quasi mi è sorto il dubbio che le hai confezionate per chi ti stesse a cuore. Anche a te la vorrei fare una domanda: “Ma se non rischiavi personalmente la galera saresti mai in politica?”. Chissà. Potremmo governare insieme; ma alla giustizia penserei io, che ne so un po’ più di te, scusa l’immodestia ma per quanto sia ignorante da 22 anni lo faccio per mestiere. Tu gli unici istituti che conosci sono il processo breve, il legittimo impedimento, la Cirielli, la Cirami ed il lodo Alfano, al limite la prescrizione. C’è anche la giusta pena ed il giusto processo per i rei. Ma se oggi i maggiori giuristi italiani sono l’avv. Ghedini e la Bongiorno, credo che siamo messi maluccio. La gente va dagli avvocati che chiedono tanto, non da quelli bravi (Taormina sapeva il nome del colpevole a Cogne ed ha optato per il rito abbreviato) Viva Cipollone.non gli avrebbe fatto prendere 30 anni ed inquinano le prove con denuncia per calunnia.
Sai, non amo i P.M., ma posso garantirti, facendo penale, che 98 volte su 100 ci prendono. A nessun P.M. gli piace fare brutta figura.
Certo che tu sei sfortunato, perché le brutte figure, i P.M., in Italia, le fanno tutte con i casi che ti riguardano. Sta nel calcolo dei grandi numeri.
Lei lo sa che in uno Stato le priorità sono 1 Pubblica Istruzione, 2 Sanità e 3 Giustizia e non i miei- suoi affari penali da sistemare? Dia una voce al suo ministro della Giustizia (torno al lei istituzionale). Anche Angelino mi pare poco autonomo. A lui dico perché non abroghiamo l’esame da avvocato che spezza la vita di tanti giovani così com’è fatto?!
4) Caro Antonio ti ricordi a Roma all’Hotel Frentani, dove ci incontrammo con Ugo Cecconi e Giulio Caradonna, volevi che entrassimo con l’IDV. Era il 2005. Conservo il tuo biglietto da visita.
Ti chiesi perchè non avevi querelato Filippo Facci, ottimo giornalista Berlusconiano che in “biografia vietata su Antonio Di Pietro” diceva, nel 1995, che avevi preso o ricevuto una Mercedes bianca e 100 milioni dal Presidente della MAA assicurazioni; non so se mentre eri commissario o P.M.. Non mi sapesti rispondere. Non aderimmo alla causa, quella tua. Eri muratore, sei diventato commissario, poi P.M.; onore al merito, ma dizione e cultura lasciano a desiderare. Le illazioni son vere?
5) Cari Gianfy e Silvano Moffa, mi definiste il capobanda dei sovversivi; non mi avete risposto per 15 anni, nonostante decine di lettere ricevute. Ma cosa mi rispondevate , pure volendo, avendo un cervello da gallina, se non proprio una gallina nel cervello? Vi faccio una domanda per uno ma spogliatevi se ci riuscite, per una volta, della vostra disonestà intellettuale e togliete il suddetto animale dalla testa!
-In Rai comanda Gianfy, per pagare la cricca ordina Gianfy, che poi sta agli ordini della suocera: non erano questi gli ideali del MSI, ma della D.C. peggiore. Ma in più lettere glielo avevo promesso dal 96 al 2001 che alla fine della licenza io tocco. Era Cirano de Berjerac! Ci siamo.
Gianfry, ma quanto è tosta la tua faccia; forse che è tutt’uno con il deretano che ancora ti presenti in pubblico, a sparare cazzate, come hai fatto a Mirabello? Però non saprei quale poesia recitarti.
Almirante come fece a nominarti suo delfino? da giovane eri stupido ed anche brutto, con quegli occhiali da inaffidabile. Se non ti avessi scritto per anni, oggi non potrei dimostrare. I giornalisti Berlusconiani vorrebbero il meglio per il loro protetto. Mi sono rifiutato. Mi fai troppa pena! L’utile idiota non può esser attaccato oltre. Anche lo sfregio della dignità umana ha un limite.
Guazzaloca ex sindaco di Bologna non ti stima forse anche perché tu, il macellaio, non lo hai mai provato a fare! Quando si cambia una donna non si deve cambiare in peggio se non si vuole essere tacciati di imbecillità. Le tue donne dicono chi sei; ognuno sta con il suo simile ma questa per dire con Kepling è un’altra storia! Al liceo classico eri così somaro da dover andare al magistrale. Non è che hai venduto l’Italia e noi non lo sappiamo?
-Silvano, traditor dei traditori, a Colleferro c’entri qualcosa con quelli del GAIA? Strano che la Magistratura Veliterna ancora non indaghi a fondo. Io ad Ugo gli avrei risposto; sul tradimento dovresti esse un esperto, hai tradito tutto e tutti. Mi ricordo nel 94 quando ti sentivo dire “AN deve volare alto”, riempiendoti la bocca. Infatti oggi sei la colomba di FLI che vola da Berlusconi, con le ali appassite, sembri una mela secca, più che un uccello, per cercare la tregua o il tradimento.
Nel 96 tra me e me dicevo, ohibò questo come parla bene; ancora non sapevo come avrebbe razzolato male. Quando, nel 98, i miei a Zagarolo mi riferirono che Se avessi smesso di difendere le posizioni di Cecconi avrei avuto una candidatura alla provincia ti risposi dove te la potevi mettere! I piani dei finiani erano già chiari, usare i rozzi ma leali camerati per fare i propri affari. Tuo fratello, l’architetto Roberto ti segue sempre?
6) Caro Ezio Mauro, sei troppo ancorato a sinistra e difendi troppo quella che per me, dopo i politici disonesti, è la peggior categoria, i RADICAL CHIC; quelli che predicano bene e razzolano malissimo. Travaglio Docet. Ma chi ha concesso al Berlusca le TV e le leggi ad personam, forse io o questa sinistra?
7) Caro Ugo, novello, Cincinnato, meno male che ci sei tu! Ma tanti altri, onesti e preparati come te, stanno a casa. Questo è il male maggiore dell’Italia. Nel mio disordine ti ho dato il 7, il numero di Bruno Conti. Vecchio romanista. Fisichella ti scrisse “hai ragione su tutto” che…altro dire. Ti dico lo stesso : avevi ragione su tutto.
8) Caro Sergio, vai avanti così finchè ti seguono e se ne vale la pena.
9) Caro Bernardo Iodice, ottimo consigliere MSI e poi AN per svariate legislature a Frascati, anche a te, con stima, volevo farti una domanda “Ma quanto sei deluso con Fini ed i suoi colonnelli imbelli e furfanti, oltrechè ignoranti?” potremmo fargli causa; era migliore Sbardella “lo squalo” della DC di questi che si sono venduti morti ed ideali!! Ma pensa anche a quanto ho sofferto io quando attaccavo Fini e mi sentivo dire che ero scemo! Ma i camerati credevano nella loro stupidità. In ciò erano seri, come sempre, non avendo cervello.
10) Caro Renzi, sindaco di Firenze, in quest’estate 2010 sei l’unico che è riuscito a farmi sobbalzare con la tua uscita “rottamiamo i politici d’annata” D’Alema, Baffino, il Fini della sinistra(insieme, in vita loro, sono accomunati da una sola affinità, non hanno mai lavorato) Bersani, la Bindi (più brutta ed inascoltabile c’è solo la Befana) ma con che bella compagnia stai, ti hanno sbeffeggiato. Lasciali stare. Vai avanti così, se ci riesci, complimenti. Con Grillo, tu. Cecconi ed io potremmo essere 4 delle cinque stelle, se ne avessimo voglia e se ne valesse la pena, solo per i giovani se ci seguissero. È un’idea malsana! Si sta così bene senza politica, non si soffre. Saremmo dei novelli ghibellini in quel di Firenze.
11) Cari Emanuele ed Enrico, Nicola Girolami ,vostro padre scomparso, è l’unico politico che meriti rispetto tra tutti quelli che ho conosciuto in 20 anni. Tutto il resto, senza offesa per nessuno, tolto Cecconi, è furfanteria. Siatene orgogliosi per sempre. Ad averne di Nicola Girolami. Ho un ultimo sogno. Entrare con Grillo, indicendo un referendum, per togliere stipendi e pensioni ai politici, ex tunc, con restituzione del maltolto – ricevuto. Rimborso spese di euro 4000 mensili per il futuro, con pensione di E 500 per ogni anno di legislatura effettiva. Questo solo per chi sarà veramente onorevole. Fedina penale illibata e lavoro controllabile.
Gli indegni (vedi Fini o Moffa) non percepiranno alcunché e lo Stato dovrà richiedergli quanto indebitamente corrisposto, pignorandogli i beni. Non ditelo a Moffa; Ugo dice che si firma dottore e non è laureato. Ma sarà vero? A me sembra troppo. Se fosse vero sarebbe reato. Caro Emanuele, tu che sei capogruppo della sinistra a Colleferro ne saprai di più. Quando nel 2003 in un dibattito dopo le provinciali dov’ero stato candidato in con F.T, in cui Moffa fu sconfitto (unico motivo della candidatura con Paolo D’Agapiti), tuo padre mi chiedeva, in 15 anni, come avevo fatto a prenderci su tutto per A.N., gli rispondevo che non era stato così difficile. Ci vogliamo provare insieme? Papà diceva che bisogna provarci sempre, chissà! Ed Ugo, suo amico dice che contro i lestofanti e gli imbroglioni bisogna lottare, sempre. Lui è romanista, e Venditti, il cantautore giallorosso dice che “in questo mondo di ladri c’è ancora un gruppo di amici che non si arrendono mai”. È una bella canzone. Quel giorno, prendendo la parola, quale padrone di casa, facevo osservare una cosa banale “in quel collegio alla provincia si erano candidati sei sindaci; ognuno tra pranzi e cene aveva speso da 100 a 300 milioni delle vecchie lire. Orbene, se eletti consiglieri provinciali, andando a tutti i consigli di palazzo Valentini, potevano raggranellare 400 mila lire al mese. La domanda che mi sorgeva spontanea era quanto sperano di rubare? Senza offesa. O sennò erano fessi.”
12) Cari Teodoro e Francesco, oltrechè Proietti e Messa, tranquilli, io ed Ugo non vogliamo incarichi abbiamo altro a cui pensare. Che Teodoro abbia i debiti ci credo. Il duce aveva ragione quando diceva che governare gli italiani era inutile. Ma voi, con 2 chiacchiere già vi siete venduti all’affabulatore di Arcore ? Questa è la nuova destra? Ma c’ero io per 20 anni in via della scrofa, con il leader massimo?
13) Giorgio Napolitano, vecchio comunista (mica vorrà farmi credere che è diventato radicale?) si è accorto che nessuno parla più di lavoro per i giovani( le do del lei per il suo ruolo istituzionale) o è distratto dalle lamentele di sua moglie? Ed ora con i biglietti come fa; avendo l’aereo presidenziale?
14) Caro Giulio, se è vero quello che hai detto su Ambrosoli, sei davvero Belzebù; dopo 90 anni ti sei scoperto. Il demonio ci prende con le 2 S – soldi e sesso- a te con che ti ha preso? A Palermo sei stato assolto per il reato p. e p. dell’art. 416 bis. per Coppi, per Bongiorno (non pare un genio) o per prescrizione. O perché? L’art. 416 bis c.p. è associazione a delinquere di stampo mafioso. Per chi non lo sapesse.
15) I calciatori italiani che vogliono lo sciopero hanno una platea di imbecilli che li guardano e li ammirano (gli italiani, in gran parte). Per lo svago c’è il teatro, il circo equestre, l’opera, il museo, il cinema. No, preferiscono essere presi in giro e restare ignoranti. Ricercatori e scienziati via. Viva Totti. E poi si lamentano.
16) -Grazie Roberto. Senza di te la mia vita sarebbe stata più dura, senza una gamba.
-Fabrizio, eri e sei un campione di automobilismo; da ragazzo, battevi Fisichella e Trulli, ma è meglio allestire autovetture per disabili.
-Caro Franco, maestro di professione e vita, grazie di tutto, non dobbiamo né parlare né spiegare per capirci. Tu di sinistra, io di destra. Diciamo alla fine le stesse cose. Ma dietro i colori si nascondono le persone.
17) Caro Umberto, con la tua ruvidezza hai dimostrato di essere l’unico animale politico degno di questo titolo in Italia. Lo avevo predetto nel 1994. L’unica cosa, tra le tantissime azzeccate (tutte), che non ho azzeccato è come prevedessi che il tuo movimento doveva scomparire. Com’era naturale e logico. Il tuo partito è serio, ancora non ha il coraggio di rubare a due mani ma le prime avvisaglie già si notano. Purtroppo l’Italia non si può dividere che con lo spargimento dello stesso sangue che è occorso per unirla. Studia, se ne hai voglia, poi ne riparliamo. La padania non esiste, non è mai esistita e non esisterà. Ma hai dimostrato li tieni tutti nel sacco. Chi? Berlusca che deve evitare i processi; Fini, che ha una gallina nel cervello di nome E.T. Tulliani (dice che è avvocato ma io nei tribunali italiani non l’ho mai incontrata, e che è meglio darla ad un ricco che ad un povero) Casini che si professa cristiano-cattolico ma è divorziato. Certo che i leghisti ce l’hanno duro. A dire il vero, la TROTA non mi sembra; anzi mi sembra un classico caso di nepotismo rincoglionito. O sbaglio? Con Luisa com’è andata; Vecchio mandrillo? Ma è vero che è stato Berlusca il mandante? Tra Noemi e D’Addario non ci meraviglia nemmeno. Però, lei , che stomaco! E pensare che mi piaceva e qualche anno fa gli avrei fatto la dichiarazione. Ottimo Maroni, ma c’è solo lui. C’è Calderoni- Borghezio: Bella classe dirigente, COLTA. E poi anche a te che ti reputi puro due domande: a) ma lo sai che stando al governo con Silvio stai pure con dell’Utri e Previti? Lo sai perché in Sicilia a Silvio non buttano giù un ripetitore? Ma a quei geni dei leghisti che gliene frega. b) se vuoi la secessione perché i tuoi parlamentari stanno nelle istituzioni italiane, vivendo nella Roma ladrona e prendono a piene mani i lauti stipendi di quei coglioni che sono gli italiani? Un consiglio, leggi il libro “Terroni” per capire un po’ meglio, non sei colto ma furbo; mi sembri quel sordo che “u cazz lu capisce e la cotichella no” (se ci incotriamo te la spiego). Comunque è indubbio, siete un bell’esempio di coerenza! Se oggi gli unici tre politici che stimo sono Grillo (un comico), Vendola e Diliberto (di sinistra) mi sorge il dubbio che siamo governati da una destra mafiosa o peggio quaquaraqua! Lo scemo del villaggio (si fa per dire) di Monte Porzio Catone disse “mortacci della gente, quant’è cattiva la gente”. Lola, famoso a Frascati, ad un gruppo di turisti che gli chiedeva se gli potesse indicare un ristorante dove si mangiava bene, gli disse di seguirlo. Li portò nell’aula Consiliare del Comune. Almeno mi sono simpatici questi 2 con la loro genialità che i politici d’oggi, imbelli e ladri, si sognano. Né in Padania avete 2 personaggi simili! Perciò siamo noi del centro sud che dovremmo volere la secessione da un nord freddo e calcolatore. Se la lega non si è dissolta al sole come neve e negli anni è cresciuta, vuol dire che la politica italiana, mafiosa e truffaldina, è dominata da un fenomeno inspiegabile ed un capo inqualificabile.

Non dovrei parlare del punto 18, visto che non era in oggetto, ma ormai mi sono spinto talmente oltre che non posso non parlare dell’istituzione più intoccabile. Ormai ho superato ogni limite, supero pure questo!
Tanto devo morire e spesso toccare la Chiesa nel corso dei secoli voleva dire morire! Giordano Bruno, le streghe, papa Luciani. Quanti! Tanti. Per 6 mesi sono stato segretario dell’UCI, l’unione Cattolica Italiana, era il partito che la Chiesa si andava facendo. La storia che più mi ha toccato non è quella dello scandalo di Emanuela Orlandi, di mons. Marcincus, dello IOR, dei preti pedofili e quante altre. No. E’ la storia di Silvio, un barbone al quale ogni tanto portavo qualcosa, una minestra, una maglia. Orbene, a Roma centro della cristianità, una sera, girai 15 istituti religiosi, di preti e suore, chiedendo di tenermelo per quella notte fredda! Non c’era posto in nessuno. Fu rifiutato dappertutto! Credo che l’istituto religioso più brutto in Italia, per posizione e struttura, sia equiparabile ad un piccolo Castello della Loira o se volete, per riduzione, del Brenta. È da dicembre 2009 che non vado più in chiesa. L’esempio di Gesù ancora non mi riesce a reinteressare. Tornerò a lui. Quell’esperienza mi aveva violentato psicologicamente, anzi, mi ero incazzato! Penso poi ad un bimbo violentato da un prete pedofilo ed dalla psiche che gli residua e mi chiedo perché i preti non siano liberi di sposarsi o scegliere il celibato. Mistero della fede. Ma gli apostoli non erano quasi tutti sposati? Ho capito perché i giovani girano alla larga dalla Chiesa. Non è certo Benedetto XVI che può risolvere il problema, non ha né mani (solo l’anello) da pescatore, né cuore da missionario. È solo un vecchio calcolatore da rottamare! Renzi ha detto rottamiamo i politici comunisti, io dico rottamiamo questo papa e riesumiamo Luciani e Carol Woitjla! Magari insieme potessero tentare di far qualcosa! A questo punto però mi chiedo da chi sarò ucciso; dal killer Vaticano, o dal Killer comunista, dal killer FLI, o dal killer PDL, o dalla Mafia? E chi sarà il mandante? Francamente me ne infischio, a questo punto a 54 anni, o quasi, dalla e nella vita ho avuto tutto e fatto tutto. Vorrei solo invecchiare, se possibile, con l’unica donna che stimo. Ma ne vale la pena morire da eroe per difendere tanta stupidità? Chissà?
Purtroppo, se nel dicembre 2012 non avverrà, come predetto dai Maya, la fine del mondo, nel 2013 si alleeranno, in Italia, extracomunitari, pensionati, operai, e giovani disoccupati e faranno la rivoluzione. Non per ideologia, per fame. I politici, tutti, negli ultimi 50 anni hanno pensato solo a rubare, con 11 dita; se con 10 avessero rubato e con un dito avessero programmato, i nostri giovani ed i lavoratori non starebbero in questo stato. Ma dov’erano le sinistre? A tavola con la destra.
Per tigna, quasi come il famoso soldato francese, contro i disonesti, sono pronto ad andare sulla barricata, con una sola gamba, anche se già so che chi mi pugnalerà alle spalle sarà un mio presunto amico, com’è sempre stato; ci sono avvezzo ormai. Questo per difendere la dignità dei giovani che amo, i quali, incolpevoli non sanno nemmeno più incazzarsi! Sono un liberale-liberatorio, vanitoso mazziniano un po’ fascista, che rispetta la libertà degli altri e che vive in un mondo fatto dai santi, dai martiri, dagli eroi e dai geni, ma goduto dagli imbecilli, che sono la maggior parte e ci vivono alla grande (lo dice Pino Aprile, grande giornalista, nel suo libro), ma è la verità. Non so se quello da me descritto a tinte fosche è il quadro della politica attuale in Italia; è il mio quadro. La Terra dei cachi ancora una volta ce la farà. Adriano, nella sue memorie insegna: ad ogni periodo di bassissimo impero, ne segue una ripresa. Il fondo noi lo abbiamo quasi toccato (Adriano non è quello della Roma). SPERIAMO. Il fascismo non è stato il male assoluto, come dice il rinnegato; ma il male della democrazia è il voto dell’imbecille che conta come quello del saggio. Si deve trovare un rimedio per evitare la follia che ormai, dappertutto, inizia ad essere dilagante, anche nelle strade. In medio veritas: proviamo a trovare l’alchimia / formula magica per il buon governo, o almeno a fare un ultimo tentativo.
















Chiedo scusa per questo mio ultimo disturbo(dopo ci sarà solo l’anatema contro i politici disonesti- tutti ). Poi giuro che tacerò per sempre. Tanto gli imbecilli non c’è speranza che cambino! Ho scritto quello che pensavo, per qualcuno, qualora vi fosse, interessato al Casertano - pensiero. Mal che vada ho scritto questa lettera per farla leggere ai miei figli ed alla giovin dattilografa perché non seguano falsi maestri o cattivi profeti. E già questo non è poco, almeno per me. Basta per convincermi che non ho perso il mio tempo.
Da domani mi dedicherò con maggior impegno agli scritti lavorativi. Tanto, non cambierà nulla. Ci saranno altri Berlusconi, altri Fini, altri D’Alema e tanti nuovi imbecilli pronti ad ascoltarli e crederci. E poi magari, pronti a dire che non li hanno votati ed a lamentarsi. Senza sapere ed accorgersi di essere imbecilli. E l’eterna fatica di Sisifo, che è la storia dell’umanità, continuerà imperterrita il suo corso, anche nella nostra Italia, che nel coro dell’imbecillità umana, spesso, fa del tutto per distinguersi. Ma a lottare contro i mulini a vento già ci ha pensato qualcuno prima di me e continuare da solo sarebbe da idioti. Ed io non vorrei mai esse l’utile idiota di nessuno. La parte è già stata assegnata ad un attore migliore di me nel ruolo. E l’attore che, preso solo a coltivare il proprio interesse economico, ha recitato senza cuore, distruggendo per sempre la destra italiana, sociale e liberale. E la sinistra, più colta, o solo più furba, ha usato l’utile idiota per i suoi scopi. E lui il leader maximo non s’è né accorto. O forse pensa di essere solo utile.



Roma,15 settembre 2010

Avv. Fernando Casertano

8 commenti:

  1. Anonimo21.10.10

    la lettera dice tutta la verità

    RispondiElimina
  2. giulio21.10.10

    chi ha sritto è bene informato e sa il fatto suo.bravo Angelo. giulio

    RispondiElimina
  3. francesco24.10.10

    condivido parola per parola . francesco

    RispondiElimina
  4. Anonimo7.11.10

    perchè questa verità non viene detta da tutti in coro e si provano a cambiare le cose?

    RispondiElimina
  5. Angelo8.11.10

    Caro Anonimo,
    il motivo della mancanza di coralità è semplice. La gente ama il lamento.......da dietro il cespuglio o se vogliamo in modo " anonimo"! A schierarsi apertis verbi....ci vogliono " le palle" ! E come diceva Don Abondio....le palle non le vendono al mercato. O ce le hai.....o stai dietro il cespuglio. Io su queste considerazioni ho aperto il dibattito su FACEBOOK..... Vediamo cosa accadrà

    RispondiElimina
  6. GIOVANNI18.11.10

    la lettera è stata scritta da uno che sa il fatto suo e che per la politica deve avere sofferto.Per tutti ma soprattutti per FINI E MMmoffa non si dice che la verità.mMa a questo punto cosa ci sta da rimettere a ribellarci''?

    RispondiElimina