martedì 19 ottobre 2010

Complimenti alla Cantina Poggio le Volpi.


Finalmente una buona notizia.


Una azienda vinicola del Frascati ottiene l’ambito riconoscimento dei “Tre Bicchieri del Gambero Rosso. La Cantina Poggio le Volpi con un lavoro di selezione ha dimostrato che il Frascati è un grande vino che va salvaguardato e protetto dalla ”armata” di betoniere che stanno invadendo il nostro territorio.

Trovo discutibile l’atteggiamento del Sindaco di Frascati che strumentalizza il premio affermando che il Frascati è un vino d’eccellenza e per questo meritevole di onori.

Grande plauso ai dirigenti del Consorzio in particolare al presidente Mauro De Angelis per l’attività svolta in favore del Frascati.

Caro sindaco, se tu leggessi i miei articoli di renderesti conto della drammatica situazione in cui versa il Frascati, ormai da più di qualche lustro, a causa della speculazione che ha subito da imprenditori senza scrupoli che nessuno ha mai ostacolato.

Il presidente del Consorzio si riempie la bocca con le noiose frasi fatte, trite e ritrite che lasciano il tempo che trovano, evidenziando un terrificante immobilismo che non porta da nessuna parte.

E’ mia convinzione che prima il Presidente del Consorzio si dimette e meglio è.

L’affermazione, ottenuta dalla cantina Poggio le Volpi è uno “Schiaffo” alle aziende che vendono il Frascati alla grande distribuzione a 1,90 al consumatore.

Il Presidente del Consorzio si deve dimettere perché la vendemmia 2010 rivela una drammaticità produttiva di uve tra il 30/40% di meno a causa della peronospora.

Anche il Sindaco di Monteporzio Luciano Gori ha di recente confermato il calo di produttività, e nonostante ciò, non c’è la corsa della aziende vinicole ad accaparrarsi la materia prima per soddisfare le richieste di vino da parte dei loro clienti. Se tanto mi da tanto, debbo ritenere che qualche mercato rimarrà “scoperto” e per logica di mercato dovrebbe aumentare il valore della singola bottiglia, secondo le logiche del mercato tra domanda e offerta.

Ai viticoltori che gli viene il tasca? Senza ombra di smentita posso dire “niente”

Se la legge di mercato non viene attuata c’e da ipotizzare, ripeto ipotizzare, che potrebbero essere vere le voci che viene importato vino dalla Spagna e dalla Grecia. Per sgombrare il campo da ogni dubbio è necessario che “Valoritalia” espleti un controllo a trecentosessanta gradi per accertare esattamente quanta uva e quanto vino viene prodotto.

Al contempo il Sindaco di Frascati dovrebbe imitare l’iniziativa dell’Assessore Regionale del Piemonte che ha convocato un tavolo per mediare il prezzo delle uve tra i produttori e gli imbottigliatori. L’intesa che ne è scaturita è per una valutazione delle uve per la vendemmia 2010 97,20 €/q (quintale). Parliamo di ASTI. Per il Brachetto DOC 128,38 €/q (quintale).

Il confronto con il prezzo delle uve del Frascati è abissale. Ma non stiamo parlando del vino famoso ne mondo, di grande tradizione, e chi più ne ha più ne metta? Ciò a dimostrazione del fallimento della politica commerciale avallata dal Consorzio di Tutela: ecco perché il Presidente si deve dimettere. E il Sindaco è invitato a convocare un tavolo per stabilire il prezzo delle uve.

Concludo facendo i complimenti alla cantina Poggio le Volpi per il risultato raggiunto che darà sicuramente un segnale di qualità.

Paolo Pellicciari

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