Cinque birilli li hanno già bevuti
E' stato dunque un Consiglio Comunale straordinario, un consiglio aperto agli interventi dei Sindaci tuscolani invitati, aperto al contributo dei cittadini. E quarda caso, a mio modestissimo avviso, che dal " cittadino" Polli è venuta un proposta da non sottovalutare !
E per la prima volta il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE, Paolo Ciuffa, ha acconsentito alle riprese televisive pressochè senza limiti.
C'è voluto un " giornalista per caso " per rimuovere questo tabù che ancora, tuttavia, regge nella normalità degli eventi ; fulgido esempio di democrazia della partecipazione bloccata !
Ma veniamo al dunque.
Doverosamente onorati i nostri militari, caduti contro il terrorismo talebano, il dibattito non ha avuto che pochi spunti degni di nota.
Io pensavo, credevo, speravo, che trattandosi di una manovra " pressata " dalla disastrosa finanza della sanità, appurata la irrazionalità del trasferimento, si suffragasse la richiesta della riapertura del discordo con l'indicazione di DOVE TAGLIARE, DOVE RISANARE, DOVE FARE ECONOMIE.
Pensavo, credevo, speravo che chi, per essere ISTITUZIONE, avesse facile accesso ai numeri, contestasse il progetto nei numeri degli sprechi, nei costi di opere poi inutili, nei numeri sugli acquisti di macchinari poi inutilizzati.
Perchè se tu mi sottrai un servizio in ragione dell'economia di gestione, io ti chiedo di farmi vedere come spendi i soldi.
Magari, da chi sta da tempo nella politica, mi sarei atteso qualche suggerimento sulla base di conoscenze e indiscrezioni, se non di toccate con mano, di malgoverno bipartisan.
Nulla di tutto ciò.
Solo un accenno nell'intervento del Consigliere Posa , che ha parlato di una LINEA cui tutti si sono nel tempo attenuti. Un certo PIANO FATARELLA, se non ho compreso male, dal quale nessuno, destra o sinistra nel tempo, s'è mai discostato.
Bho ! Segreti inconfessabili forse.
S'è chiesto il Consigliere Posa di vedere come finirà con la SANITA' PRIVATA .
E come vuole che finisca Consigliere ? Un giornale buttato lì sul tavolo già lo riportava nell'occhiello : LA SANITA' PRIVATA RECUPERA I POSTI LETTO DISMESSI.
MI PARE LOGICO !
Se per motivi di bancarotta un'azienda chiude o si riduce, altri prendono il suo spazio. La domanda di ogni servizio trova un'altra entità che possa soddisfarla. E' una evidenza ovvia in economia ! solo che stavolta non parliamo di auto, di zucchero, o di macchinette del caffè; oggi parliamo di SALUTE ! Ovvero di un valore costituzionalmente citato !
Il problema allora è altro. E stà nel fatto che, venuti i nodi al pettine, ci si deve convincere che o cambia la filosofia, il convincimento, il modus di operare o non c'è rimedio.
E se oggi siamo a questo punto, è per il semplice motivo che tutti coloro che nel tempo si sono alternati, in REGIONE, in PROVINCIA, al GOVERNO, al COMUNE, altro non hanno fatto che soddisfare le esigenze dei " LORO AMICI DEGLI AMICI ".
Arriveranno quindi nuove " convenzioni", con soggetti di diverso colore: quella marmaglia, cioè, che ruota intorno ai soggetti che per caso si trovino a gestire. Marmaglia incurante della finalità che non sia il suo lucro.
E se si continua a rispondere " la politica è così ", tipico di tanti " capiscioni ", io continuo a dire.....che voleremo bassi....nel pollaio !
E non occorre andar lontano per capire ciò. Quando il Sindaco ha dato lettura di tutte le ASSOCIAZIONI culturali, politiche,laiche, religiose, sportive che hanno aderito alla protesta ( solo quelle sul nostro territorio comunale....... sic !) sul tavolo della stampa ci siamo messi a ridere.
E allora dovremmo passare in rassegna tutte quelle spese non necessarie, che soltanto chi ha il portafoglio gonfio può permettersi dopo aver soddisfatti i bisogni veri, quelli primari, essenziali, insopprimibili. Tutte quelle spese di cui i bilanci pubblici ridondano.
Ma questa è ormai una società non imperniata sul cittadino, ma sul voto del cittadino inteso come mezzo per il soddisfacimento di altri interessi : politici ed economici privati.
E alla fine della festa, non resta che contare i birilli sul tappeto.
I primi tre li ha stesi con un magistrale filotto l'On. Renata Polverini, con tutte le attenuanti d'esser passata lì a quell'ora ed aver trovato il cadavere :
- ha varato autonomamente ( con gli " esperti") il piano, senza rendersi conto del territorio sul quale calava, sulla viabilità e su quello che questo territorio sarà fra cinque anni per via dei nuovi, assurdi insediamenti edilizi . ( Ed i sindaci ieri presenti ne sanno qualcosa ! E poi fanno gli indignati ! )
- non s'è resa conto ( o non le è stato permesso di rendersi conto) della logistica dell'Ospedale di Marino.....che a parcheggi auto ha il fiato corto...... e non solo a parcheggi !
- ha rifiutato l'incontro ex-ante con i Sindaci, rifiutando il metodo " ascolto,ribatto,modifico,decido", per poi ritrovarsi il problema innanzi.
L'altro birillo l'ha tirato giù qualche " Manipolo Zarista " locale che ancora cerca battaglie politiche in proprio e permessi d'occupazione suolo pubblico ( su un simile argomento dei regolamenti sarebbe solo da fregarsene!), non rendendosi conto che questa era una battaglia DI UNITA' , come a chiare note spiegato dal SINDACO e non solo dal Sindaco !
Il quinto birillo l'ha tirato giù, in aula, la MAGGIORANZA, facendo mancare il numero legale su un ODG, " nomina di un delegato alla sanità ", che in nessun modo voleva essere un atto di disconoscimento del comportamento del Sindaco Di Tommaso nella vicenda. Semmai un ausilio per consentire un monitoraggio costante, quotidiano del problema.
Ora c'è solo da sperare che non sia una GORIZIANA....... altrimenti stiamo fini a bere !
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento