mercoledì 13 ottobre 2010

Il CAV non è soddisfatto del partito. E allora prenda la scopa e faccia pulizia !




Prendo spunto da alcune recenti dichiarazioni di Silvio Berlusconi riguardanti l'insoddisfazione per l'andamento del partito, cui aggiungo l'articolo edito oggi dal CORRIERE DELLA SERA.




L'ALLARME

Pisanu: «Alle amministrative troppi candidati non degni»

Il presidente Antimafia: allarmante disinvoltura nella formazione delle liste



Giuseppe Pisanu (Ansa)
MILANO - Dal lavoro dell'Antimafia sulle liste delle ultime elezioni amministrative «emergono candidati ed eletti diciamo "irregolari" per reati diversi da quelli che il nostro Codice di autoregolamentazione prevedeva. Cosicché l'immagine complessiva che se ne ricava è che la disinvoltura nella formazione delle liste sia molto più allarmante di quella che noi abbiamo immaginato. Sono liste gremite di persone che non sono certe degne di rappresentare nessuno». È questo l'amaro bilancio tracciato oggi dal presidente della commissione Antimafia Giuseppe Pisanu (Pdl) durante la seduta dedicata anche ad affrontare la questione della mancata trasmissione alla commissione da parte dei prefetti di molti dati necessari ad approntare un rapporto sulla attuazione del Codice di autoregolamentazione per le elezioni. «Tanto meglio il nostro rapporto sarà documentato, tanto più efficace sarà la nostra proposta finale», ha aggiunto Pisanu.


Vado oltre aggiungendo che troppo spesso in PARLAMENTO, ma anche negli organi amministrativi periferici, siedono personaggi purtroppo presenti sui fogli della stampa per cronache attinenti a fatti di giustizia.

Per non parlare, visto che il PDL fa del " merito " uno dei criteri di selezione propugnati e fiore all'occhiello dei propri intendimenti, dei tanti " abbonati alla sconfitta " che inesorabilmente tentano di forzare la porta d'accesso alle poltrone e ai pennacchi interni.

In più occasioni ho detto e scritto che è erroneo valutare i candidati per il numero di voti che " in passato " hanno raccolto. Troppo spesso verrebbe da chiedersi quanti voti " hanno fatto perdere " con la loro presenza.

Se un 35% del corpo elettorale si astiene dall'esercizio del suo diritto di voto un motivo ci sarà.




E quanti saranno gli astenuti, i disaffezionati dopo i fatti dell'estate e lo " strappo " fra il Presidente Berlusconi ed il Presidente della Camera Gianfranco Fini, cognato dell'immobiliarista Tulliani e genero della casalinga che produce fictions per la RAI ?

E allora Presidente Berlusconi per quel che Le compete, prenda il coraggio a due mani e sfrondi tutto ciò che c'è da sfrondare. Il paese Le sarà grato ed io pure.

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