Di Tommaso scrive a Conte e a Boldrini

Comunicato stampa

Chiusura del Pronto Soccorso del “San Sebastiano
Il Sindaco Di Tommaso risponde al Consigliere Conte e al Responsabile cittadino Pdl sanità Boldrini,
auspicando nuovamente un’azione bipartisan


Frascati, martedì 5 ottobre 2010 – Quanto affermato dal capogruppo Pdl Vincenzo Conte e dal Responsabile cittadino Pdl sanità Boldrini è politichese con molte reticenze.
Da parte della Regione Lazio non c’è stata alcuna preventiva informazione, né una consultazione e concertazione, su questo provvedimento con i Comuni dell’area tuscolana che, ripeto per l’ennesima volta, ne sono stati tutti colpiti. Non é una questione di campanilismi!
Piuttosto, dei contenuti del Piano regionale di riordino della sanità, ne eravate a conoscenza?
Vi chiedo: venerdì 24 settembre, quando avete accompagnato la Presidente della Regione a visitare il Pronto Soccorso e la nuovissima piazzola per le ambulanze, sapevate già di questa scelta sbagliata, definita tale anche da altri vostri colleghi di partito o di gruppo consiliare?
E se avete taciuto, perché?
Patrocinare l’omologazione dei vari livelli istituzionali, come fate voi per giustificare il dialogo, appare incredibile per uno Stato di diritto! Come mai, sempre in termini di omologazione, allora non siete stati consultati?
La volontà di dar vita ad un tavolo di concertazione noi Sindaci l’abbiamo già ribadita e state tranquilli che non c’è alcuna carenza comunicativa con la nuova Giunta Regionale (quest’ultima, ricordo, operativa da pochi mesi), come stanno chiaramente a dimostrare la recente presenza di autorevoli esponenti della stessa a Frascati e la condivisione da parte della Regione di alcune iniziative promosse dall’Amministrazione. Regione con cui il dialogo è fondamentale e – per quanto mi riguarda – ci sarà sempre!
Per quanto concerne l’impegno per la salvaguardia dei servizi primari sul territorio vi confermo la mia coerente ed assoluta presenza che, proprio la ristrutturazione e il potenziamento del Pronto Soccorso che oggi la Regione vuole chiudere - e che aveva visto in maniera bipartisan concorde anche l’allora opposizione oggi al governo della Regione - stanno a dimostrare in maniera inequivocabile. Senza se e senza ma!
Concludo con una sottolineatura. È singolare che parliate di potenziamento dell’Ospedale! Vi invito a leggere con attenzione l’Allegato D Pagina 79 del Piano dove è chiaramente detto che, per il San Sebastiano… “Entro il 31 dicembre 2011 l’Asl provvederà al trasferimento delle specialità di ricovero di Breve Osservazione, Cardiologia, Utic, Psichiatria e Ortopedia e Traumatologia all’Ospedale di Marino, alla disattivazione del Pronto Soccorso e della OBI”)!
Ripeto comunque ciò che ho già detto: in questo momento è fondamentale una presa di posizione comune, al di là delle appartenenze, per difendere un servizio strategico per l’intera area tuscolana e la periferia sud di Roma, come i dati di accesso allo stesso Pronto Soccorso dimostrano ampiamente.



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